INTERESSANTE SPETTACOLO A POTENZA SUL VIAGGIO NEL MONDO FEMMINILE DEL SECOLO SCORSO E LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIVERSAMENTE ABILI' SULLA TUTELA E SALVAGUARDIA DEI DIRITTI


Il nome dello spettacolo è la fusione tra Ciribiribin e Brin (nome di Irene Brin), una parentesi aperta, dove distrazioni e svaghi allontanano la mente dai terribili avvenimenti accaduti nella prima e nella seconda guerra mondiale. Un'evoluzione, un sospiro, una speranza; quella voglia di vivere tra il '20 e il '40. Un viaggio nel mondo femminile con le sue curiosità, i miti d’oltre oceano e le censure autarchiche di casa nostra, mode, usanze, scoperte e sogni nell’euforia della prima guerra mondiale ma tuttavia oscurate dall’ombra della seconda; storie di personaggi noti, fanciulle sconosciute e volti di una umanità varia che si sveleranno. Franco Fontana attinge il suo materiale dagli appunti di Irene Brin che è stata, in Italia, l’iniziatrice di un giornalismo nutrito di curiosità, esattezza, cultura e ironia. Uno sguardo attento, capace di coglierne l’originalità e di conservarne il senso della storia. Insomma, un viaggio tra le curiosità, gli aneddoti e le melodie più belle che siano mai state scritte. Franco Fontana e Maurizio Panzieri racconteranno le storie di quell’epoca, apparentemente lontana, ma in realtà tanto vicina che si fonderanno con la musica e le le canzoni dell'epoca, selezionate appositamente dall'artista di origini lucane Fabrizio Carrieri e che accompagneranno questi personaggi. Non meno importante è la tematica in argomento nell'incontro che precederà lo show, con in evidenza le relazioni e i risvolti nelle attinenze con l'impegno e la mobilitazione per la salvaguardia dei diritti e delle aspettative di un mondo troppo spesso bistrattato e poco considerato nel modo giusto, logico e doveroso. Gradita ospite, al termine della conferenza che anticipa lo spettacolo la cantautrice lucana Luisa Picerno, felice di dare un suo contributo con la sua presenza, per presentare un suo brano inedito che ha scritto sulla disabilita': "Quel posto giallo da riempire", dedicato a tutti coloro che non riescono a ritrovare un posto nel mondo, poiche' gli sguardi della gente, picchiano forte sulla loro diversita'. L'artista musicale aggiunge in una frase della canzone:"le sue gambe troppo fragili per superare questi ostacoli, per chi vive sai, solo a meta'".

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