Lavello. Premio "Rosso Domino"

Il conferimento della cittadinanza onoraria ed il premio “rosso domino” al Prof. Vito Cerone – docente e ricercatore del Politecnico di Torino - è coinciso con l’avvio del carnevale lavellese. Una giornata intera, quella del 17 gennaio, carica di significati ed emozioni, dedicata all’ identità di un popolo e di un territorio che, attraverso la tutela e la promozione della propria cultura, delle tradizioni storiche e popolari, della propria identità, trova gli strumenti per affrontare la complessità del presente e le sfide inedite del futuro. Desidero ringraziare , anche a nome della Giunta Municipale e dell’intero Consiglio Comunale, il Prof. Vito Cerone per essere stato, al di là del valore della sua esperienza accademica, fatta di insegnamento a migliaia studenti, di pubblicazioni e ricerche di rilievo internazionale, un impareggiabile testimone dei valori e della storia legati alla Città di Lavello. 


Una giornata che abbiamo potuto organizzare anche grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo, della Regione Basilicata , dell’APT e di “Officina Spettacolo”.- Teatro San Mauro. Un ringraziamento ad Oscar Pennacchi per aver condotto una serata gradevole con momenti di suggestive emozioni e sorprendente leggerezza anche attraverso la proiezione di 3 video: il foto racconto di Enzo Nesta, il “Rosso Domino” di IRIDIA e Lucilla Falcone e “Forentum Ritrovato” di Nostoi e MAC. Grazie all’esibizione di Mauro Vulpio e Milena Bruno che con due interventi musicali hanno raccontato della ricchezza di brani della nostra secolare storia musicale. Grazie alla Pro Loco “Florindo Ricciuti”, al suo neo Presidente Gaetano Vitale per la preziosa attività di coordinamento dei festini, della promozione degli eventi che, quest’anno, culmineranno nella esibizione del 12 febbraio in Piazza San Marco di Venezia , affidando al carnevale di Lavello la rappresentanza dell’intera Basilicata. Grazie, ancora, ai festini, alla vitale effervescenza degli organizzatori: senza di loro non ci sarebbe questa originalissima tradizione popolare che può fregiarsi del riconoscimento di “bene intangibile immateriale della identità culturale della Basilicata”. Voglio ringraziare,dunque, i singoli festini che in questo “corto” carnevale 2018 allieteranno le nostre serate: “la Ciccia”, “ U F’stein d’ na vot”, “Cicoria Riccia”, “Zio Frank”, “F’stnidd”, “Zump e ball”, “R’ Chiacchi’r” e “Fidapa”. Occorre continuare con determinazione il lavoro iniziato da alcuni anni che ha visto impegnarsi diverse amministrazioni comunali e che è stato alla base del rilancio di una tradizione che rischiava di “spegnersi” e perdersi. Serve ancora tanto lavoro e serve soprattutto, come abbiamo fatto nella giornata di ieri, il coinvolgimento corale di un’intera comunità locale che deve riconoscersi sempre più in quei valori legati indissolubilmente alla nostra storia ed alla nostra cultura; quei valori che fanno di Lavello una bellissima Città, che fanno di Lavello il Paese …… che balla ! 

Sabino Altobello

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