Rionero in Vulture. Dicembre 2017. All' Istituto Istruzione Superiore "Giustino Fortunato" l'integrazione è di casa.


A scuola di integrazione con lo SPRAR (Sperimentiamo Pratiche Relazionali Accogliendo Rifugiati) è il titolo della manifestazione conclusiva dell’omonimo progetto di ASL che si è svolta a Rionero, prima delle feste natalizie, presso la sede del campus dell’I.I.S. G. Fortunato. Il progetto indirizzato alle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane ha visto come protagonisti gli ospiti SPRAR (Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti nella comunità rionerese. 


Come ha precisato la professoressa Adele Campi, referente del progetto, insieme alla docente Tiziana Innarella “Il percorso di alternanza scuola lavoro, che ha impegnato i ragazzi per un numero complessivo di 40 ore, si è articolato in due fasi : la prima, di formazione teorica, a cura sia delle docenti di scienze umane sulle tematiche socio-antropologiche relative all’immigrazione e pedagogiche di educazione interculturale, sia a cura delle operatrici SPRAR: dott.ssa Annalisa Pitoia, che ha messo in evidenza la complessità del fenomeno migratorio e il ruolo e i compiti affidati allo SPRAR e la dott.ssa Rossana Maltempo, esperta DITALS (Docente di Italiano a Stranieri), che ha tenuto alcune lezioni sulla didattica dell’insegnamento della lingua italiana a stranieri; la seconda fase, di natura laboratoriale con gli ospiti SPRAR, in particolare i ragazzi del Centro per minori non accompagnati e i bambini siriani ed etiopi, frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado, presenti in Rionero con le rispettive famiglie. 


Gli alunni hanno potuto affinare le competenze relazionali confrontandosi con mondi e culture molto distanti dalla loro, superando diffidenze e pregiudizi etnocentrici e riuscendo a stabilire empaticamente un dialogo attraverso il linguaggio universale delle emozioni, abbattendo barriere linguistiche e culturali. È stata una serata intensa e toccante nella quale gli alunni delle classi 5^A e 5^B-Bes hanno raccontato il loro percorso con la presentazione di video, la lettura di brani, poesie e riflessioni”.Diversi momenti emozionanti hanno acceso la serata: la distribuzione di doni ai piccoli migranti da parte di un Babbo Natale improvvisato, le danze che hanno coinvolto ragazzi ,docenti e ospiti SPRAR, la lettura di brevi pensieri scritti dai bambini siriani Sidra e Nour, l’invito di uno degli ospiti del Centro Minori rivolto agli alunni del Fortunato a partecipare a una tombolata organizzata nella loro struttura ospitante :”Siete tutti invitati a casa nostra!” . 


“È stato un bellissimo momento di integrazione, che testimonia come si possa fare una scuola “buona”, che non si limiti ad una mera trasmissione di saperi, slegati dalla veicolazione dei principi e dei valori fondamentali di ogni società civile, quali la solidarietà ed il rispetto della dignità umana”. Ha cosí commentato la prof.ssa Gabriella Ciampa, vicepreside dell’istituto. La manifestazione si è conclusa con un buffet multietnico allestito da insegnanti, studenti, ospiti SPRAR, che ha consentito di apprezzare i piatti tipici di paesi lontani, ma soprattutto di gustare il dolce sapore dell’amicizia e del dialogo tra culture diverse. 

 Lorenzo Zolfo

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