Mostra fotografica "Barbiana, il silenzio diventa voce"


L’Istituto di Istruzione Superiore Giustino Fortunato di Rionero in Vulture, in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani e il Comune di Rionero in Vulture, per ricordare l'attualità dell’impegno e del messaggio di Lorenzo Milani, ha organizzato un Incontro di Studio il 30 gennaio. L’interessante seminario, intitolato La parola agli ultimi. Don Lorenzo Milani: l’attualità dell’impegno e del messaggio, si terrà alle 16.30 presso il Campus di Rionero in Vulture in Via Monticchio. Dopo gli indirizzi di saluto e l’introduzione della Dirigente Scolastica, Antonella Ruggeri e dell’Assessore alla Cultura del Comune Teresa di Lucchio, l’incontro, moderato dal Dott. Michele Pinto, vedrà gli interventi di Sergio Tanzarella (Ordinario di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà teologica dell'Italia Meridionale a Napoli), Paolo Landi (allievo di don Milani) e Adele Campi (docente di Scienze Umane dell’I.I.S. Fortunato ). All’Incontro si affiancherà l’inaugurazione della Mostra fotografica itinerante Barbiana. Il silenzio diventa voce , allestita a cura degli allievi del Liceo Artistico di Rionero; seguiranno letture dai testi di Don Milani a cura di Mattia Pierro e presentazione un report a cura degli studenti del Liceo delle Scienze Umane di Rionero. La duplice iniziativa, come ha dichiarato la dott.ssa Antonella Ruggeri, Dirigente dell’I.I.S. G. Fortunato , ha un valore rilevante: «Abbiamo voluto ricordare don Milani, che ispira, oggi più che mai, in tempi così complessi anche a livello sociale, l’operato educativo della comunità scolastica. D’altro canto, il ricordo non si deve esaurire in una sterile ed enfatica celebrazione, quanto, piuttosto, coinvolgere studenti e docenti nel ricercare nuove strade di collaborazione al fine di costruire un’identità nuova per la scuola, che, nello spirito del priore di Barbiana, deve tornare a essere un luogo di condivisione, di confronto, anche di scontro, per la formazione dei cittadini del domani. E pensiamo di aver iniziato un percorso di collaborazione proprio su tutti i livelli, con l’alto impegno scientifico dell’Incontro di Studio e il fresco entusiasmo degli studenti del Liceo delle Scienze Umane e Artistico nella mostra fotografica».

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