Lavello 12 gennaio 2018.Teatro San mauro. Un successo lo spettacolo musicale con I Blue Moka e la tromba del noto jazzista internazionale Fabrizio Bosso


Un successo ha riscosso lo scorso 12 gennaio il concerto dei Blue Moka in compagnia del noto jazzista di fama internazionale Fabrizio Bosso, nonostante la poca partecipazione di pubblico. Un Blue Moka energico, intenso, “made in italy”,, presentato dal bravo Oscar Pennacchi, che ha proposto uno show di brani e arrangiamenti originali, ripercorrendo il sound della new generation di hardbop-per del mainstream newyorkese, nusicisti di riferimento che hanno saputo riesplorare il jazz accativanente degli anni ’60 attraverso un linguaggio personale focalizzato sul continuo e incalzante interplay. Il risultato è stato: un grande impatto sonoro: bluesy, elettrico,con rimandi R&B alla contemporaneità. Ad impreziosire la serata, la tromba di Fabrizio Bosso, leggenda internazionale del Jazz, che dal 2013 collabora con i Blue Moka. Il suo live, ricco di energia e classe, è stato articolato tra brani originali e rivisitazioni del repertorio jazzistico hard-bop (W.Shorter, M.Davis) con forti richiami alle moderne sonorità del nu-jazz. 


Tra i presenti una signora di Lavello, che sulla poca partecipazione del pubblico di Lavello, nonostante la presenza in questa cittadina di tanti cultori della musica, è rimasta delusa, avvicinata ha riferito: “I falsi cultori della musica affollano i teatri, ma non amano la Musica”. Francesco Bruno, uno dei 20 studenti del Liceo Musicale “Quinto Orazio Flacco” di Venosa, presente col prof. Walter Farina, è rimasto colpito da questo concerto: “ Per noi ragazzi del liceo musicale di Venosa questo concerto è stato un'opportunità importante per approfondire il rapporto con una musica che individualmente è raro suonare e/o studiare poiché la nostra scuola è incentrata, almeno per alcuni strumenti, sul classico. E per noi che siamo accaniti per il jazz (un genere quasi non più curato al giorno d'oggi) ci ha resi consapevoli ancor di più di questo mondo che in parte conoscevamo per sommi capi. Voglio ringraziare i BLUE MOKA e Fabrizio Bosso per averci, e soprattutto gli organizzatori, in primis Vidio Carbone,per averci insegnato con questo concerto, ad amare ancor di più la musica vera e sana”.

Lorenzo Zolfo

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