“Capodanno insieme affinchè “ la nostra gioia sia piena”


Trentuno dicembre 2017. La scuola di S. Antonio Casalini è insolitamente animata fin dal mattino. Il grande corridoio sul quale si affacciano le aule viene tirato a lucido. Si prepara un grande tavolo con tovaglie di carta colorata di rosso. Dopo tanti anni si è tornato a festeggiare insieme il capodanno nella comunità di S. Antonio Casalini. Più di cento persone della contrada, di Bella, Ruoti, Baragiano, i giovani che studiano all’università e sono tornati a casa per le vacanze natalizie come i tanti bellesi lontani in Italia e all’estero per lavoro. Una iniziativa che da più anni si pensava di realizzare. 


Una fine ed inizio anno tra fratelli, una comunità in crescita che sa donare un sorriso a quelle persone sole che, proprio durante le feste, sono destinate a chiudersi in casa e ad attendere il 2018 tra ricordi e malinconie e sentono ancora di più la mancanza di persone capaci di guardarti negli occhi e di ascoltarti. E Antonella Santoro, animatrice della parrocchia di S. Antonio Casalini continua a raccontare: “Come in tutte le cose ci vuole tempo e impegno….ma noi non ci siamo scoraggiati di fronte alle difficoltà. Il tempo mancava avevamo a disposizione solo due giorni per chiedere aiuto e collaborazione, inviti e autorizzazioni. Ma l’unione nell’ amore del Signore fa miracoli. Dio ci ha dato una grossa mano ci ha donato forza, sostegno e incoraggiamento per dire Sì a questa serata. Di grande aiuto ci è stata l’Amministrazione Comunale con la disponibilità del sindaco Leonardo Sabato e dell’assessore Ferrone . 


 Per non parlare di quanta gioia ci ha regalato don Ovidio.Lui non è un semplice parroco, Dio ci ha dato questo grande dono di averlo tra noi. Don Ovidio è sempre il nostro “ attak “, il nostro collante :ci educa a vivere insieme, ci guida verso l’amore vero quello che riempie il cuore. Lui ci ripete spesso non scoraggiatevi, quando siamo in difficoltà, quando abbiamo paura delle critiche, di essere giudicati. “Non temete gli attacchi o le critiche” — ci raccomanda-, dovete piacere al Signore non agli uomini. L’uomo divide, Dio unisce.” Vi riporto un messaggio ricevuto dal sindaco che mi è piaciuto tanto UNA COMUNITÀ CRESCE INSIEME. E’ stato bello ascoltare Don Ovidio che dalla prima lettera di San Giovanni ci ha invitato alla condivisione nella comunità “affinchè la vostra gioia sia piena”. E’stato bello vedere sul volto dei presenti la luce che brilla negli occhi e un sorriso che abbatte le difficoltà. Una sola grande famiglia che ballava cantava e mangiava. Ognuno ha preparato a casa qualcosa, e tutti hanno gradito il ricco antipasto con salumi e formaggi fatti in casa, strascinati con fagioli e cozze, pasta al forno. Giuseppe Tomasulo è corso in nostro aiuto con la sua piastra per preparare al momento gustosi panini con la salsiccia. E ancora dolci fatti in casa, rustici, frutta fresca e secca. E un buon vino rosso e lo spumante per brindare al nuovo anno. E poi salti e balli in quantità. Ma la cosa più bella che mai dimenticherò sono le emozioni che ognuno di loro ci ha regalato. Nessuno ha parlato di guai, tutti abbiamo gioito per il momento vissuto e condiviso con l’altro. Si cresce e si supera insieme qualsiasi difficoltà relazionandosi con gli altri. I tuoi problemi non sono più grandi di quelli del fratello che ti sta a fianco. La serata è stata organizzata solo per ricevere un abbraccio sincero e una pacca sulla spalla, per dar speranza a chi è vissuto nel dolore per tanto tempo.” Un gesto semplice ma ricco d’amore che ha dato un nuovo inizio a chi spera un giorno di riabbracciare chi prematuramente è volato in cielo tra le braccia del Signore. Dio è amore e speranza per ogni tuo problema! Un grazie e un augurio a tutti voi.” 

Mario Coviello e Antonella Santoro

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