ll’Irccs Crob l’incontro su “Le reti oncologiche regionali: prospettive e criticità”


Si terrà venerdì 6 ottobre, a partire dalle ore 9 nell’auditorium Cervellino dell’Irccs Crob, l’incontro “Le reti oncologiche regionali: prospettive e criticità” organizzato dalla dottoressa Alba Capobianco responsabile coordinamento attività e gruppi oncologici multidisciplinari dell’Istituto. Al convegno scientifico prenderanno parte esponenti autorevoli di diverse regioni italiane che hanno partecipato alla realizzazione delle prime reti oncologiche regionali presenti sul territorio nazionale come il professor Bertetto della rete oncologica interregionale del Piemonte e della Valle D’Aosta e il professor Amunni dell’Istituto Toscano Tumori, in un confronto costruttivo e aperto. Il dibattito coinvolgerà anche le esperienze di reti oncologiche regionali delle regioni limitrofe alla Basilicata come la Campania e la Puglia, con i dottori Pignata e Silvestris, in un progetto più ampio di rete oncologica multiregionale. 


Dopo questa prima parte l’ attenzione sarà rivolta all’ esperienza delle strutture sanitarie lucane con l’Azienda Ospedaliera San Carlo e il Presidio Ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera sulle opportunità e criticità di una rete oncologica in Basilicata. Seguirà l’intervento del vice presidente Favo Francesco Diomede. Importante la presenza delle Associazioni di volontariato AVO sui vantaggi che la rete oncologica può offrire ai pazienti oncologici. A conclusione dei lavori si terrà la tavola rotonda sul tema “La rete oncologica regionale: problematiche irrisolte ed opportunità” con referenti delle diverse discipline specialistiche oncologiche e dei diversi presidi ospedalieri della regione Basilicata. “Le reti oncologiche regionali” spiega la dottoressa Capobianco “migliorano la qualità e la continuità delle cure e razionalizzano le risorse del territorio potenziando le connessioni funzionali tra le istituzioni e gli attori del processo di cura. Affinché le opportunità che la rete offre possano esprimersi compiutamente, è necessario un coordinamento delle rete oncologica regionale in grado di governare i collegamenti tra le diverse strutture, la pianificazione delle risorse, la definizione e la valutazione dei percorsi dei pazienti per le diverse neoplasie.” L’evento è patrocinato dall’Aiom, dalla Favo, dall’Ipasvi e dall’Aimac ed è accreditato 5 crediti formativi Ecm per 60 partecipanti afferenti a tutte le professioni sanitarie.

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