Le attività e le escursioni al Parco delle cascate di San Fele


Nella sola giornata di domenica 22 ottobre almeno 700-800 visitatori al Parco delle Cascate di San Fele. Tante altre sono già in programma per le prossime settimane ed in particolare per la giornata di domenica 29 ottobre in occasione della XIX festa d'Autunno organizzata dalla Proloco di San Fele (programma allegato). Nel solo anno 2016 non meno di 50.000 di turisti hanno visitato le cascate di San Fele diventando uno dei luoghi più visitato della Basilicata. E dall'inizio dell'anno in corso questo numero è stato abbondantemente superato. 


 Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro volontario dei soci dell’associazione U uattenniere, che ha reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate e senza alcun spreco di risorse pubbliche. Auspichiamo che questo importante risultato raggiunto, inimmaginabile fino a qualche tempo fa, sia di stimolo ed interesse per tutti quanti hanno responsabilità istituzionali, ma anche semplici cittadini ed associazioni per un richiamo ad un eccezionale e straordinario impegno nell'anno in corso per affrontare e risolvere le tante criticità presenti per dare alla comunità di San Fele e soprattutto ai tanti visitatori l'accoglienza, i servizi e l'organizzazione che questo luogo richiede e determinare in questo modo condizioni di sviluppo e occupazione per il nostro territorio. Migliaia di visitatori di tutte le età con famiglie al seguito hanno invaso il territorio di San Fele. Molti di loro provenivano dalle regioni limitrofe (Puglia e Campania in testa), dal resto d’Italia e molti anche dall'estero, con evidenti benefici per le strutture ricettive locali. Molto rimane ancora da fare e pensiamo che con un intervento finanziario non più rinviabile della Regione Basilicata sarà possibile (speriamo in tempi brevi) di rendere l'area più agibile ,attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati, oltre che l’acquisizione delle ulteriori aree private adiacenti al torrente Bradano San Fele Così come da noi più volte sollecitato , necessita la individuazione di un’area di atterraggio-decollo di Eliambulanza in caso di emergenza ,considerato la notevole presenza di visitatori e le tante attività sportive che si svolgono nell’area (Trekkink, Equiturismo, Torrentismo, nuoto ect.). Le cascate di San Fele: Il torrente Bradano scorga dall’appennino Lucano, in località Matise di San Fele, in provincia di Potenza,per confluire nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto. Attraversando il territorio del comune di San Fele, il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota che danno origine alle naturali e suggestive cascate di San Fele. Le cascate prendono il nome “U uattenniere”, la trasposizione dialettale di “Gualchiera”: macchina utilizzata in antichi opifici costruiti a ridosso delle cascate. Sfruttando la forza dell’acqua, una grande ruota azionata trasmetteva il movimento ad un cilindro orizzontale nel quale erano inserite, verticalmente, le aste dei folloni. Questi terminavano con pesanti magli (o folloni) che, entrando e uscendo da una vasca ( dove sul fondo venivano posti tessuti), servivano a gualcare la lana; le proprietà feltranti del panno venivano così rese più compatte e meno ruvide. La Gualchiera di San Fele è rimasta in uso fino agli anni 40 del secolo scorso. La potenza dell’acqua veniva impiegata anche per il funzionamento di antichi molini ( oltre 20), i cui resti (così come quelli della Gualchiera) testimoniano l’ingegno e la dedizione al lavoro dei Sanfelesi. Grazie all’impegno e al lavoro dei volontari dell’Associazione, costituita per valorizzare e promuovere il territorio di San Fele, oggi possiamo ammirare alcune delle cascate “U uattenniere”, riportate alla vista e al loro antico ed affascinante splendore. L’associazione continua il proprio impegno nel ripristino di ulteriori aree attraversate dal torrente. A breve sarà possibile fruire di nuovi percorsi guidati ed ammirare altre cascate.

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