Galdo di Lauria: “La ripresa delle attività è la dimostrazione di quanto i lavoratori tengano alla salvaguardia delle attività produttive e del territorio”

“Dopo circa quindici giorni di fermo delle attività sulle Aree di Servizio di Galdo di Lauria i lavoratori hanno deciso di riprendere, da oggi 13 luglio, le attività per rispetto dei tanti cittadini che in questo periodo percorrono l’autostrada A2 e meritano attenzione ed il massimo della considerazione”.
Lo dichiarano i Segretari della UIL e della UILTuCS-UIL di Basilicata, Antonio Deoregi e Rocco Della Luna. “Il segnale che i lavoratori lanciano alle istituzioni è chiaro ed inequivocabile. Riteniamo importante la riapertura del tavolo di discussione con l’Anas in Prefettura previsto per il 27 luglio affinché si possa riprendere una discussione di merito per arrivare alla conclusione di una vertenza difficile e complicata. Ma la cosa che ci piace sottolineare ed evidenziare, di più, è la sensibilità e la grande disponibilità dei lavoratori che, nonostante le 15 mensilità arretrate, non hanno perso tempo a rimettersi la tuta e riprendere le attività. Le istituzioni prendano esempio da questi cittadini e si impegnino, ancora di più, per trovare le soluzioni che, a nostro parere, esistono e sono percorribili”. “E’ chiaro che la vertenza resta tutta in piedi così come lo stato di agitazione dei dipendenti interessati. Tante volte si pensa che per risolvere una vertenza delicata si debbano mettere in campo azioni forti e risolute ma in questa situazione, pensando anche ai disagi che ne sarebbero derivati per i cittadini, si è inteso seguire la strada opposta che valesse da esempio per tutti i soggetti interessati”. “Come sindacato pensiamo che da oggi debba iniziare un percorso nuovo legato a certezze che sono state smantellate con un colpo di spugna negando la possibilità di vedere un futuro diverso da un presente difficile e complicato. A noi non è mai piaciuto individuare colpevoli e responsabili, perché questo modo di fare non appartiene alla nostra organizzazione che fin dal primo momento si è ripiegata sui problemi proponendo soluzioni ed individuando le possibili strade da percorrere. Lo spot che ci racconta e ci parla del completamento di un’opera straordinaria non ci crea grandi soddisfazioni né ci dà modo di condividere la gioia di vedere completata una grande opportunità di crescita e sviluppo per l’intero mezzogiorno”. “Parliamo – concludono Deoregi e Della Luna - di un’infrastruttura (la A2- Autostrada del Mediterraneo) fondamentale per lo sviluppo del territorio ma se solo pensiamo ai disagi che sono stati causati ai lavoratori ed alle difficoltà che gli utenti avrebbero vissuto in questa estate, non potendo trovare ristoro né servizi indispensabili per oltre 100 chilometri, ci rendiamo immediatamente conto che ci troviamo in un Paese davvero strano”.

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