Le prime tessere firmate personalmente da Roberto Speranza insieme ad Arturo Scotto, proprio il Primo Maggio, hanno un significato politico fortemente simbolico per chi ha deciso di scegliere come nome del Movimento l’art. 1 della Costituzione (“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”).
Il nostro movimento che si mette in campo, pone nuovamente al centro temi cari alla sinistra: quelli legati al lavoro e alla povertà. Ci sono l’impegno di voler costruire un soggetto politico e la possibilità di costruire una nuova sinistra che ridia forza e speranza al popolo italiano. Condivido la valutazione di Speranza sulle primarie del Pd: massimo rispetto per chi vota, ma l’alternativa si costruisce fuori. Si tratta di recuperare milioni di elettori che non hanno condiviso le scelte di questi anni del Pd.
Prioritario è rimettere al centro la questione sociale. Per questo ribadiamo l’impegno sui punti cardine del nostro Movimento: il lavoro, la ricostruzione di uno Stato e di una dimensione pubblica, l’idea di eguaglianza, investimenti e risorse, la prevenzione, la “Buona scuola” e la riforma della politica. Oggi la ricostruzione dello Stato e di una dimensione pubblica significa sbloccare l’ascensore sociale che è bloccato e che vede tante persone scivolare in basso. Significa anche riarticolare i poteri. Torna il grande tema di ridare poteri ai Comuni ed alle amministrazioni locali evitando che sindaci ed amministratori locali debbano fare salti mortali per evitare di tagliare i servizi fondamentali per i cittadini. Infine la riforma della politica. Oggi il potere e’ troppo concentrato e c’è una concezione della politica come mera occupazione del potere. Il Pd si è perso la sinistra, c'è stata una scissione tra il popolo della sinistra e il Pd. La mutazione genetica, con queste primarie, si è compiuta. Un pezzo del popolo della sinistra non ha partecipato. Questo è il frutto di scelte politiche, non è un fatto casuale. C'è un pezzo importante di sinistra che si è scissa da Renzi. C'è un pezzo di società che cerca casa, e noi abbiamo l'ambizione di costruire proprio quella casa, in vista delle prossime elezioni.
carmine ferrone (ass.c.ferrone@gmail.com)
Assessore
al Comune di Bella e aderente ad Art.1 – Movimento Democratico e Progressista
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