SOSPENSIONE COVA: IDV, SI APRE UNA NUOVA FASE PRESENZA ENI

La sospensione dell'attività del Centro Oli Eni a Viggiano apre una nuova fase della presenza Eni in Val d'Agri perchè a differenza di quella precedente, avvenuta su un provvedimento della magistratura, questa volta è stata la Giunta Regionale, la massima istituzione politica a deciderlo. E' il commento di Italia dei Valori Basilicata a firma del segretario regionale Angelo Rosella.
C'è dunque un aspetto tutto politico che va colto – sottolinea la nota di IdV – perchè l'Eni prenda atto che le cose sono cambiate e che non basta un nuovo progetto di investimenti e nuovi posti di lavoro per mettere una pietra sopra e coprire le responsabilità nel garantire condizioni di sicurezza dell'area di Viggiano interessata dal recente fenomeno di sversamento. E la società petrolifera avrebbe dovuto capirlo – aggiunge Rosella – quando il piano di caratterizzazione è stato dalla Giunta rispedito al mittente perchè giudicato fortemente lacunoso ed inadeguato. La Giunta non si è limitata alle diffide e ad alzare la voce in quanto l'avanzamento della contaminazione denunciato dall'Arpab getta nuovo allarme e preoccupazione specie per il nostro “oro blu”, rappresentato dalle risorse idriche. Ci sono pertanto tutte le condizioni, dando seguito al forte atto del Governo Regionale e del suo Presidente per riscrivere l'accordo del 1998 che, proprio perchè datato negli anni, necessita di un aggiornamento e di prescrizioni più stringenti nei confronti dell'Eni. In questo il Governo Gentiloni con i suoi Ministri all'Ambiente e allo Sviluppo Economico non può continuare a conservare un atteggiamento attendista o limitarsi a rispondere in Parlamento ad interrogazioni di deputati e senatori. Deve mostrare – dice il segretario IdV – da che parte sta: dalla parte delle ragioni e esigenze delle comunità Val d'Agri e lucane o dalla parte dell'Eni, i cui vertici sono chiamati a rispondere del proprio operato al Governo e non solo agli azionisti. Da parte nostra svolgeremo un'azione di vigilanza su quanto sta accadendo non facendo mancare il sostegno alla Giunta in questa nuova fase fondamentale per il futuro dell'attività petrolifera in Basilicata e chiamando i cittadini alla massima attenzione.

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