Potenza, "Premio Scardaccione"

Potenza, "Premio Scardaccione", conclusa la manifestazione. Oggi è un giorno importante, è l'inizio e la continuazione di un viaggio iniziato da una grande Presidente: Ester Scardaccione. Un Premio per lei, dedicato a tutte le donne della Basilicata che hanno deciso di opporsi alla consuetudine e che hanno deciso di combattere perchè i diritti siano concepiti come tali e non come privilegi". Così si è rivolta alla platea del Teatro Comunale "Francesco Stabile" di Potenza,
la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Angela Blasi alla cerimonia della sesta edizione del Premio "Ester Scardaccione", istituito dal Consiglio regionale della Basilicata nel 2006, teso a valorizzare l'attività e il ruolo delle donne che con il loro impegno ed opere sono riuscite a tracciare un segno significativo in tutti gli ambiti sociali, culturali professionali ed artistici. "Sono passati 20 anni dalla sua scomparsa - ha proseguito la presidente Blasi - e in questi anni le parole di Ester si sono dimostrate ancora attuali. 


Stiamo vivendo un periodo difficile per l'umanità, un tempo che rischia di disumanizzarci, l'odio ed il livore condizionano la società e la storia. È un periodo che ci chiede di scegliere, ci chiede di svoltare o di rimanere in uno stato di stallo pericoloso. Le conquiste ottenute da donne coraggiose non ci sono dovute e non sono eterne, è necessario alimentarle e trasferirle condividendole con le generazioni future. Troppi passi indietro si stanno compiendo, troppe incertezze nel riconoscimento dei diritti. Troppe donne ammazzate. Troppo silenzio. Troppa ingiustizia. Non è questo il mondo che desidero, non è questo il mondo che voleva Ester. Su questi presupposti - ha proseguito Blasi - è nata l'idea del coinvolgimento della scuola, di chi dovrà credere fermamente nel valore della differenza, nel valore della democrazia vera, nella volontà di un mondo giusto. Un mondo per tutte e per tutti, un mondo capace di un mutamento vero legato agli ideali della libertà e della solidarietà umana. Il mondo anche di Ester. Io mi onoro di ricoprire quello che è stato il suo ruolo, di presidente della Commissione per la Parità e le Pari Opportunità della Regione Basilicata, una regione stupenda che lotta per il mutamento ma che ha paura di mutare. Una regione che deve necessariamente riconoscere in tutto e per tutto il valore e l'apporto unico delle donne in qualsiasi contesto. Facciamo che questo Premio - ha concluso Blasi - sia il segno concreto di ciò che vogliamo lasciare alle donne che verranno, facciamo che le premiate siano da esempio alle ragazze che abitano e abiteranno la nostra amata Terra". 


Nel corso della manifestazione, aperta dal saluto del sindaco della città, Dario De Luca, Cristiana Coviello, avvocata e figlia di Ester Scardaccione, ha ricordato la figura della madre, "dalle prime battaglie condotte a tutela delle donne violentate a quelle sul caporalato. Tutte battaglie - ha aggiunto - ancora attualissime". Ha ricordato poi la biblioteca intitolata alla poetessa "Isabella Morra", "costruita perchè era importante far riconoscere i saperi delle donne per cambiare questo Paese", e ha fatto inoltre riferimento alla "Carta di Basilicata", messa in campo con l’allora ministro Finocchiaro, che richiamava l’impegno per garantire la presenza delle donne nelle istituzioni. Anche se "oggi constatiamo che in Consiglio regionale non ci sono donne", "Il Premio è un riconoscimento alle donne che si sono impegnate e ce l'hanno fatta. Un esempio per tutte le donne", ha concluso augurandosi "che le donne siano più forti e meno sole". La responsabile dell’Ufficio scolastico regionale, Claudia Datena ha espresso apprezzamento per l’idea di coinvolgere il mondo del scuola, "intuizione felice perchè se molti passi sono stati compiuti molti altri sono ancora da fare". "La crescita stabile e duratura parte dalla formazione e dall'educazione dei ragazzi", ha aggiunto esprimendo "soddisfazione per la risposta delle scuole al Premio" ed augurandosi "che nei prossimi anni la partecipazione sia ancora più consistente". "Partiamo dai giovani e dalla scuola, perchè da lì è possibile aiutare il processo di cambiamento che è in atto in Italia e in Europa. Le scuole saranno gli attori anche di questa iniziativa, perchè come è stato sottolineato il premio deve servire a dare esempio", ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Francesco Mollica. "In questo momento - ha aggiunto - la società ha bisogno di esempi ai quali rapportarsi, esempi in positivo, che il Consiglio regionale cerca di mettere in campo attraverso i premi e attraverso la propria attività, per incentivare la partecipazione. La Commissione Pari Opportunità segnala giustamente la necessità che i propri contributi si possano trasformare in fatti reali, dopo quarant’anni lo Statuto regionale è stato finalmente rinnovato, a seguito di un confronto anche duro e aspro, e non ha recepito per intero ciò che il mondo femminile chiedeva, ma ha lasciato la porta aperta, ed occorre continuare la battaglia con gli appuntamenti che si affacceranno sulla scena politica nei prossimi mesi, a partire dalla nuova legge elettorale, che necessita di un ulteriore slancio di condivisione per verificare se ciò che abbiamo detto e scritto, possa trovare accoglimento in maniera pratica e reale". Presenti alla manifestazione anche i consiglieri regionali Giannino Romaniello e Gianni Rosa, la presidente del Corecom Giuditta Lamorte e il difensore civico regionale Antonia Fiordelisi. Il premio attribuito a Ester Maria Alba Forastiere e Daniela Antonella Moretti, vincitrici ex aequo, e a Milena Gabanelli, premio speciale della giuria, consiste in tre sculture in bronzo su base di marmo racchiuse in una teca composta da una base lignea e coperchio in plexiglass realizzate dall'artista lucana, Maria Ditaranto che rappresentano delle farfalle, oltre al dipinto ad olio su tela di cm 120 x 80 con cornice in legno realizzata a mano, dal titolo “Io vivo, io sono, io posso”, che rappresenta una giovane donna che libera le sue idee come fossero farfalle, è stato, invece, consegnato alla classe V E - Liceo Ginnasio "Quinto Orazio Flacco" di Potenza, vincitrice per la sezione dedicata alle scuole.

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