Potenza, inchiesta petrolio, 57 rinvii a giudizio

A distanza di circa un'anno dall'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Potenza sulle estrazioni petrolifere in Basilicata, che il 31 marzo del 2016 portò agli arresti domiciliari 6 persone e al fermo delle attività petrolifere per circa 5 mesi, un'udienza preliminare iniziata ad ottobre 2016 e con 69 imputati, tra i reati contestati,
il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti petroliferi, nel pomeriggio di oggi, martedì 18 aprile, il Giudice dell'Udienza Preliminare del Tribunale del capoluogo lucano ha rinviato a giudizio 47 persone e 10 società, tra cui l'Eni, con Il processo al via il prossimo 6 novembre che vedrà imputati Ruggero Gheller ed Enrico Trovato, ex responsabili del distretto meridionale dell'Eni, oltre ad altri dipendenti della compagnia petrolifera e a giudizio anche gli ex vertici dell'Arpab (Agenzia per la Protezione Ambientale della Basilicata), Aldo Schiassi e Raffaele Vita, alcuni ex dirigenti della Regione Basilicata, l'ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, per il filone dell'inchiesta che riguarda la costruzione del "Centro Oli Tempa Rossa" tra le città di Gorgoglione, in provincia di Matera e Corleto Perticara, in provincia di Potenza, oltre a diversi imprenditori locali. 8 sono, invece, le persone prosciolte, tra queste il consigliere regionale della Basilicata, Vincenzo Robortella del Partito Democratico e il padre Pasquale, ex consigliere regionale della Basilicata, della precedente legislatura, oltre ad altri tre imprenditori, due campani e uno lucano, giudicati su loro richiesta con rito abbreviato, in un procedimento composto da due dei tre filoni che componevano l’inchiesta coordinata dai pm Francesco Basentini e Laura Triassi, sullo smaltimento del "Centro Oli Eni" e i lavori per la realizzazione del "Centro Oli Total", a Corleto Perticara, in provincia di Potenza, per presunti scambi tra assunzioni e autorizzazioni da parte della precedente amministrazione comunale e il terzo filone, che riguardava lo stoccaggio in Sicilia, ad Augusta, del greggio estratto in Basilicata, oltre al filone romano, trasferito in seguito nella Capitale e infine archiviato. 

Rocco Becce robexdj@gmail.com

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