Non può non sorprendere che l’attesa
della ferrovia, a Matera, fu forte già all’indomani dell’unità d’Italia. Erano,
infatti, passati appena quattro anni dalla proclamazione del Regno dell’Italia
Unita, quando da Matera, attraverso il Consiglio comunale di allora, già ne partiva,
nel febbraio del 1865, esplicita richiesta. Era in stato di costruzione la ferrovia
Napoli-Taranto.
I lavori dovevano essere fermi a Conza, quando il Consiglio municipale di Matera pensò ad un collegamento dell’importante Circondario che a Matera faceva capo. E’ quanto emerge da nostre ricerche di archivio, a Potenza. Si corregge, peraltro, la notizia, secondo la quale la prima richiesta di ferrovia a Matera sarebbe partita nel 1872. Ma ecco il testo, in cui è notevole che, con la richiesta del collegamento, ci sia anche lo stanziamento di un contributo annuo di 3.000 lire.
I lavori dovevano essere fermi a Conza, quando il Consiglio municipale di Matera pensò ad un collegamento dell’importante Circondario che a Matera faceva capo. E’ quanto emerge da nostre ricerche di archivio, a Potenza. Si corregge, peraltro, la notizia, secondo la quale la prima richiesta di ferrovia a Matera sarebbe partita nel 1872. Ma ecco il testo, in cui è notevole che, con la richiesta del collegamento, ci sia anche lo stanziamento di un contributo annuo di 3.000 lire.
Deliberazione del consiglio comunale di Matera
da sottoporsi
all’approvazione dell’onorevole Deputazione Provinciale
Provincia di
Basilicata - Circondario di Matera
Comune di
Matera numero 53 - Popolazione numero 14.225
Oggetto: Esito
per la Ferrovia Conza – Taranto
L’anno 1865 il
giorno 7 febbraio in Matera
Il consiglio
municipale legalmente convocato in sezione straordinaria in seguito di
autorizzazione di questo signor sottoprefetto del quattro stante numero 1616,
si è riunito nel solito locale delle adunanze nelle persone dei signori
Salvatore
Pelillo sindaco presidente, Giuseppe Radogna, Francesco Torraca, Francesco
Paolo padovani, Francesco de Nora, Giuseppe Ambrosecchia, Leonardo Cuscianna,
Francesco corazza, Michele Manfredi, Giacinto Giannuzzi, Michele Brucoli,
Eustachio Nicoletti, Giuseppe Lazazzera, Donato Palladino, Domenico Iacovone.
Il presidente
avendo riconosciuto legale il numero dei consiglieri intervenuti ha dichiarata
aperta la seduta ed ha esposto.
Signori
essendo
utilissimo ai comuni della nostra provincia non solo, ma sì bene a quelli delle
limitrofe di Terra d’Otranto e Bari la linea ferrata Conza-Taranto secondo il
progetto d’Angiou, e siccome diversi paesi interessati alla costruzione di essa
si sono obbligati di pagare annualmente al governo una somma per non fargli
risentire tutta la garentia che si richiede, con invito il consesso a
deliberare se per parte del nostro municipio si intende anche di offrire un
sussidio.
Il Consiglio
considerando che con la linea suddetta Conza - Taranto il paese verrebbe ad
avere immensi vantaggi perché aprirebbe al commercio generale della nazione la copiosa
sorgente delle ricche de’ terreni nostri.
Ad unanimità
ad alta voce, e per appello nominale ha deliberato offrire al governo per 20
anni lire 3000 annue per la linea ferrata Conza - Taranto
del che si è
da me redatto il presente processo verbale, letto al consiglio dallo stesso
approvato al quale si sono meco sottoscritti i signori sindaco, membro anziano
per essere pubblicato, e quindi trasmesso al signor Sottoprefetto.
Il sindaco
Salvatore Pelillo. Il membro anziano Michele Brucoli il segretario comunale
reggente Antezza.
Certifico io
qui sottoscritto Segretario Comunale che il presente processo verbale per copia
conforme è stato affisso, e pubblicato nei modi e luoghi soliti il di 12
febbraio 1865 primo giorno o festivo successivo alla sua data presenza del
servente comunale Bellisario Lasala alla presenza di due testimoni validi
chiamati astanti siccome riferisce; e che si è rimasto affisso l’intero giorno
senza opposizione alcuna
Matera 13
febbraio 1865 - il Segretario Comunale Raffaele
Antezza
Visto il
Sindaco Salvatore Pelillo
A questa
detta presa di posizione seguiva la delibera da parte della Deputazione Provinciale
della Basilicata, fedelmente riportata nella Nota di trasmissione da parte della Prefettura:
Lettera da Regia
Prefettura della Provincia di Basilicata
Deputazione Provinciale
Oggetto: Offerta
del Comune di Matera per la ferrovia da Napoli a Taranto
L’anno 1865
addì 26 del mese di aprile la Deputazione Provinciale di Basilicata riunita
dietro inviti in iscritto nella sala della Reggia Prefettura nelle persone dei
signori: Vaglio cavalier Emilio, Prefetto
presidente
Viggiani,
Ciccotti, Rosano, Deputati effettivi
Sarli Deputato
supplente
coll’assistenza
dell’infrascritto Segretario
Letta la
deliberazione del Consiglio del Comune di Matera del 7 febbraio 1865 con la
quale offre al governo la somma di lire 60.000,00 pagabili fra 20 anni alla
ragione di lire 3000,00 annue, purché la ferrovia da Napoli-Taranto segua la
linea Conza-Taranto progettata dal signor D’Anjou.
Letto la nota
della sotto-prefettura di Matera sei corrente aprile, Div. 1°, N 1593, che
nello inviare la scenata deliberazione, domanda l’approvazione della
deputazione provinciale nei sensi di legge.
Attesoche
evidente è il vantaggio all’utile che riceverebbe il Comune di Matera pel
servizio che andrebbe a fare per la proposta offerta.
Attesoché pel
pagamento delle lire 60.000,00 fra 20 anni verrebbe a svincolarsi il bilancio
di detto Comune per più di tre esercizi, ed a senso dell’articolo 133, numero uno
della legge 23 ottobre 1859 provinciale comunale la deliberazione suddetto da
dev’essere sottoposta all’approvazione della Deputazione Provinciale
Delibera
è approvata la
deliberazione del Consiglio Comunale di Matera 7 febbraio 1865, per la offerta
fatta al governo di lire 60.000,00 da pagarsi fra vent’anni a lire 3000,00
l’anno purché la ferrovia da Napoli-Taranto segua la linea Conza-Taranto, senza
pregiudizio della linea Eboli, Contursi, Potenza pel Basento a Taranto
propugnata dal consiglio provinciale.
Il Prefetto
presidente
I Deputati
Matera, alla data del 1865, contava 14.225 abitanti;
oggi la popolazione assomma a oltre 60.000 . Sorprende la motivazione per cui, nel
1865, si chiedeva la ferrovia:
Il Consiglio – si legge - considera
che con la linea suddetta Conza - Taranto il paese verrebbe ad avere immensi
vantaggi perché aprirebbe al commercio generale della nazione la copiosa
sorgente delle ricche de’ terreni nostri.
Sono, all’incirca, gli stessi
motivi per cui, ancora oggi, si chiede il collegamento con Ferrandina, salvo
che non si parla solo di agricoltura materana, ma anche di Metapontino, turismo
e Valbasento. Rispetto al 1865, peraltro, c’è del nuovo. C’è che una recente delibera
governativa, nello scorso dicembre 2016, proprio per il completamento della
Matera - Ferrandina, ha stanziato la somma di 210 milioni di euro, di cui 10 per il corrente anno 2017. Son
passati 152 anni, Sig. Ministro. Tanti. Il
sogno sembrerebbe realizzarsi. L’auspicio della città tutta, cui si raccomanda
il massimo di vigilanza, è che, presto, Sig. Ministro, si sentano battere i motori delle prime ruspe. Dipende da noi, ma dipende anche
da Lei.
Gianni Maragno
Associazione Democratica G.B. Torricelli
MATERA
Egregio Signore,
Mi pregio di comunicare alla S.V. il
seguente ordine del giorno votato ad unanimità dall’Assemblea nella sua
riunione del 19 corrente, con grandissimo concorso di soci:
L’Associazione Democratica G. Battista
Torricelli di Matera, riunita in Assemblea, oggi, 19 febbraio 1907;
CONSIDERANDO
Che
la città di Matera ha, per antichi impegni di uomini di Governo e per effetto
della legge per la Basilicata, diritto alla ferrovia;
e
che dal Governo furono qui mandati molti ingegneri a studiare quel che si
doveva credere fosse già stato studiato abbastanza;
e
che in fine niente ancora fa sperare in un pronto principio dei lavori pel
tronco Altamura – Matera – Ferrandina;
FA VOTI
Al
Governo del Re, perché non tardi più oltre a soddisfare alla giusta
aspettazione dei Materani, con la pronta costruzione, a spese dello Stato, del
sullodato tronco Altamura-Matera-Ferrandina.
Inoltre,
al rappresentante politico e al Consiglio Comunale di Matera di unire la loro
voce autorevole a quella dell’Associazione, perché i diritti della città non
siano più a lungo misconosciuti, e perché da chi deve sia presto provveduto in
conformità della Legge.
Con stima
Matera, 29 Febbraio 1907.
Il
Presidente
Antonio Di Donna
A conclusione di questa accorata, ma
sobria e consapevole, rievocazione, è auspicio che il Ministro Del Rio si
faccia carico di questa inderogabile operazione, sospesa dai primordi dell’Unità
d’Italia e, sotto questo aspetto, ancora incompiuta, consentendo al territorio materano
di entrare finalmente a testa alta in Europa.
Il Ministro si faccia primo motore per rendere
disponibile con immediatezza il trasferimento dei fondi stanziati per la
Matera-Ferrandina alla Italferr, l’Azienda titolata ad elaborare e coordinare i
progetti di costruzione di nuove linee e di ammodernamento della rete
ferroviaria nazionale. Tutto al fine di completare l’iter procedurale ed
espletare con tutta sollecitudine i
lavori di ultimazione di questa oramai indispensabile infrastruttura.
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