IL SEGRETARIO DEI "RADICALI LUCANI , MAURIZIO BOLOGNETTI, IL PRIMO A DENUNCIARE IL CASO PETROLIO, IN PROTESTA DAVANTI AL COVA DI VIGGIANO

"Qui, in Val d’Agri, l'inquinamento appare e scompare, c'è qualcosa di magico come dei giochi di prestidigitazione, e siamo qui ad occuparci per l'ennesima volta di una perdita di idrocarburi e quindi di inquinamento atmosferico che continua dal lontano 2002 con altri casi simili".
Questo il commento a caldo del segretario dei "Radicali Lucani", durante un'intervista esclusiva rilasciata davanti al "Centro Oli Eni" del Cova di Viggiano nella mattinata di sabato scorso, 18 febbraio, a "Val D'Agri web TV", che con documenti alla mano, come è suo solito fare, a favore dell'ambiente, spiega nel video cosa realmente c'è dietro la sua ennesima protesta e aggiunge - "è vero fanno dei controlli, come in passato, ma questo stabilimento rappresenta un rischio per tutti gli abitanti della Val d’Agri". 


Nel frattempo l'Eni ha confermato che ha accertato il punto di origine della fuoriuscita di idrocarburi e la provenienza è stata individuata in uno dei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato e le varie operazioni di verifica condotte sugli altri 2 serbatoi in esercizio non hanno riscontrato anomalie non interessando in alcun modo la falda acquifera. 

 di Rocco Becce robexdj@gmail.com





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