IL RICORDO DI ELISA CLAPS, DOPO QUARANT'ANNI DALLA SUA NASCITA A POTENZA.

In Basilicata, a Potenza, quarant'anni fa, il 21 gennaio del 1977, nasceva Elisa Claps e oggi, sabato 21 gennaio 2017, come ogni anno voglio ricordarla a voi tutti. Una studentessa, solare, brava, educata, intelligente e bella come un fiore, di buona famiglia, che non ha saputo dire di no ad un incontro, l'ultimo, con il suo assassino, il coetaneo Danilo Restivo, che con un tranello le ha tolto la vita, all'età di 16 anni, il 12 settembre del 1993, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, in via Pretoria, nel capoluogo lucano, in pieno centro storico, un giovane che dopo lunghi anni è stato condannato in via definitiva a trent'anni di carcere.
Una storia lunga e orribile, allo stesso tempo, che ha fatto conoscere in gran parte del mondo la nostra città, con un processo interminabile, conclusosi di recente che ha condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa, per falsa testimonianza, le due donne, 


Margherita Santarsiero e la figlia Annalisa Lovito, che pulivano il luogo sacro, dove 17 anni dopo, esattamente il 17 marzo del 2010, circa 6 anni fa, fu ritrovato il corpo della povera Elisa, tra l'incredibilità di tanti, che da allora riposa nel cimitero cittadino di Borgo San Rocco. 


Riposa in pace, dolce Elisa. 

di Rocco Becce robexdj@gmail.com


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