Melfi. Sagra della Varola "Notte del Riccio Pizzicante: un omaggio a Vincenzo Bruno”

Ecco i protagonisti del gran concerto di sabato 22 ottobre: Mony Ovadia e Mario Incudine, Tony Esposito, Antonio Infantino, James Senese e Napoli Centrale, Mimmo Epifani and the Barbers ed Enrica Crimi. Conduce Cosimo Damiano Damato. Ma la musica continua anche domenica.
Spazio alla tradizione popolare con Skaddia alle ore 16,30 in Piazza Duomo. A seguire Compagnia Daltrocanto.


MONI OVADIA e MARIO INCUDINE con il Sicily Ensemble.

Racconti di migranti siciliani, canti popolari del mediterraneo, una riflessione corale sulla fratellanza fra i popoli, un viaggio narrativo e musicale nella memoria recente e remota per raccontare in musica e parole il dramma quanto mai attuale dell'immigrazione.


COMPAGNIA DALTROCANTO

Una proposta musicale che nasce prima di tutto dalla passione per la musica e gli strumenti popolari del sud Italia, dal riconoscersi in comuni radici di cultura e tradizione, dal volerli rileggere all'oggi perché vivano nel presente e del presente.
Strumenti di diverse aree geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki greco e irlandese, basso elettrico, tammorra e tamburello - si intrecciano naturalmente con le voci e le danze dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora.
Una conferma che l’affermazione dell’identità locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma, anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera.


Omaggio a Rosa Balestrieri


Lucano di origine, poeta, musicista, architetto, viaggiatore: nessuna di queste definizioni esaurisce Antonio Infantino, una delle figure più colte e geniali della cultura italiana.
Stravolgendo e reinventando il repertorio tradizionale della sua terra d'origine, crea un canzoniere nuovo e composito, passando dalle ninne nanne alle filastrocche infantili, ai canti di festa e di lotta, basati spesso su ritmi ossessivi e trans-ipnotici. 


TONY ESPOSITO e LA BANDA DEL SOLE

"La vita è un viaggio fantastico
va vissuta giorno dopo giorno
sapendo cogliere anche le più piccole sfumature.


MIMMO EPIFANI e BARBERS

Originalissimo repertorio legato agli strumenti a plettro (mandolino, mandola, mandoloncello) e gli strumenti etnici usati nelle barberie.
Il luogo è l'Alto Salento ed in particolare S. Vito dei Normanni dove la tradizione è sempre stata fondamentale nelle ritualità tradizionali.

E la mandola di Mimmo Epifani ricrea e rigenera quelle atmosfere e quelle tradizioni e le porta ad una nuova musica dalle radici antiche.
Sabato 22 Ottobre, Piazza Duomo ore 23,30


JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE

E' un artista che non ha bisogno di essere presentato. In quasi cinquant’anni di musica, ha attraversato trasversalmente la canzone leggera italiana, il funk-jazz, il grande cantautorato. E’ una leggenda vivente, colui il quale ha dato uno dei primi ingaggi all’indimenticabile Pino Daniele, con cui collaborerà ed avrà amicizia vera sino al suo ultimo giorno. O’ SANGHE è un nuovo orizzonte su cui si volge lo sguardo del sassofonista partenopeo, mai fermo due volte nello stesso posto. All’interno del disco tutti i riferimenti artistici che hanno fatto grande la sua musica, con una rinnovata carica espressiva. Funk, blues, venature jazz, e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate; vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore, fede. In “O sanghe” c’è groove da vendere, come solo James sa. A settant’anni compiuti, JAMES SENESE si conferma come un artista senza tempo, con una riconoscibilità immediata ed un cuore intatto, che parla agli ultimi. 


SKADDIA

Gli Skaddìa sono un gruppo salentino di musica tradizionale, nato nel 2008 ad Ostuni, e composto da Mauro Semeraro (chitarra, chitarra battente, mandolino e voce), Roberto Chiga (tamburello, cajon, bendir), Rocco Nigro (fisarmonica) ai quali di recente si è aggiunta la talentuosa Rachele Andrioli alla voce. Forti di un rigoroso percorso di ricerca compiuto nell’area compresa tra San Vito dei Normanni, Carovigno, e Ceglie Messapica, fino a toccare la natia Ostuni, il gruppo nel corso degli anni ha messo insieme un repertorio di pizziche, stornelli, canti di lavoro e canti d’amore, appresi dalla viva voce degli anziani, incontrati tra putee e feste caserecce, e che successivamente hanno rielaborato, lasciando integre le strutture tradizionali, ma piuttosto valorizzandone ora l’aspetto melodico, ora quello ritmico.
Domenica 23 Ottobre, Piazza Duomo ore 16,30

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