Melfi 22-23 ottobre 2016. La 57^ sagra della Varola supera ogni record. Oltre 40 mila presenze. Soddisfatti la pro-loco e l'amministrazione comunale.

Una 57^ sagra della Varola da record. Oltre 30 mila visitatori, molti provenienti da fuori regione, Puglia, Campania, quelle più gettonate ed anche molti emigranti della cittadina federiciana che risiedono nel nord Italia, ha riempito il centro storico, fino al punto che non si riusciva a passare, tanta la gente presente, ad invadere
le stradine strette della città. Soddisfatta la pro-loco, che ha gestito l’evento e l’amministrazione comunale che ha patrocinato.
Il presidente della pro-loco, Tommaso Bufano ha riferito: “ La 57^ edizione della "varola" si è chiusa superando di gran lunga le aspettative. I visitatori provenienti da sei Regioni limitrofe, e quindi oltre la Basilicata, la Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio e Calabria,hanno trovato oltre le castagne,in tutti i suoi modi di utilizzo,anche molte "eccellenze" gastronomiche sia lucane ma anche dalle Regioni presenti. 



La città è stata" invasa" da oltre quarantamila visitatori nei giorni di Sabato 22 e Domenica 23,che hanno ballato sulle note di taranta,pizzica,tarantela e quadriglia, gustando tantissime varietà eno-gastronomiche e bevendo l’aglianico Doc del Vulture.



Notevole è stata l'attenzione alle strutture storiche,artistiche e culturali della città Normanna-Sveva”. I commenti dei tanti visitatori provenienti dalle altre regioni è stato positivo: “Melfi si è presentata organizzata, accogliente, viva. 


Complimenti a chi si è speso per un appuntamento regionale tra i più suggestivi. Grande affluenza di pubblico e grande allegria, una Sagra che di anno in anno diventa sempre più bella”. Nel solo piazzale Bettino Craxi del centro federiciana centinaia e centinaia di camper, per non parlare dei tanti pullman giunti. Tutti gli esercizi commerciali di Melfi hanno presentato le delizie autunnali. 


Tra le novità di quest’anno, esaltante è stato l'evento: Sagra della Varola "Notte del Riccio Pizzicante": un omaggio a Vincenzo Bruno”. Ecco i protagonisti del gran concerto di sabato 22 e 23 ottobre: Mony Ovadia e Mario Incudine, con il Sicily Ensemble.


Racconti di migranti siciliani, canti popolari del mediterraneo, una riflessione corale sulla fratellanza fra i popoli, un viaggio narrativo e musicale nella memoria recente e remota per raccontare in musica e parole il dramma quanto mai attuale dell'immigrazione. 


Tony Esposito e la Banda del Sole, Antonio Infantino, un lucano, che ha saputo stravolgere e reinventare il repertorio tradizionale della sua terra d'origine, creando un canzoniere nuovo e composito, passando dalle ninne nanne alle filastrocche infantili, ai canti di festa e di lotta, basati spesso su ritmi ossessivi e trans-ipnotici. James Senese e Napoli Centrale, Mimmo Epifani and the Barbers ed Enrica Crimi. 


La Compagnia Daltrocanto che ha presentato una proposta musicale con strumenti di diverse aree geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki greco e irlandese, basso elettrico, tammorra e tamburello - si intrecciano naturalmente con le voci e le danze dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora. 


Mimmo Epifani e Barbers: Originalissimo repertorio legato agli strumenti a plettro (mandolino, mandola, mandoloncello) e gli strumenti etnici usati nelle barberie. Un arrivederci all’anno prossimo con la 58^ sagra della Varola. 

Lorenzo Zolfo


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