Barile 15 ottobre 2016. Di Ritorno da Roma al raduno europeo in onore di San Rocco, la confraternita dei morti entusiasta di aver portato il baldacchino che custodiva le reliquie di San Rocco.

Lo scorso 15 ottobre al raduno europeo in onore di San Rocco, tra le comunità lucane presenti,Barile, piccolo centro arbereshe di poco più di 3000 abitanti, con la Confraternita dei Morti, che, accompagnata dal Sindaco, avv.Antonio Murano, ha avuto un ruolo privilegiato portando, in processione, il baldacchino per la reliquia del braccio di San Rocco per le vie del centro storico di Roma.
In primo piano lo stendardo della Confraternita e del Comune di Barile. Ad accogliere le delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia, Fratel Costantino, fondatore dell’associazione europea“Amici di San Rocco” ed il Vescovo Domenico Sigalini, assistente spirituale dell’associazione. Il Sindaco di Barile non ha nascosto una certa emozione sia nella chiesa di San Rocco, che durante la processione. Anche il priore della Confraternita dei Morti del centro arbereshe, Ginetto Saracino,insieme alla cassiera Caterina Vucci ed i tanti componenti della Confraternita, con le loro mantelline, hanno provato delle emozioni, esperienze e momenti di preghiere indescrivibili. Porteranno nel loro cuore un ricordo incancellabile. 


Fratel Costantino ha ringraziato tutti i presenti: “ abbiamo vissuto un giorno di spiritualità, fede e festa. In questo Giubileo della Misericordia Papa Francesco ci ha invitato a riscoprire i Santi della Misericordia; cioè quei santi che furono operatori di misericordia. Tra questi occupa un posto ben visibile San Rocco di Montpellier, molto venerato in Italia. Egli visse in mezzo agli appestati; fece come il Signore Gesù che si è caricato delle nostre sofferenze, e si è addossato i nostri dolori”. (cf Is, 53, 4). 


Ognuno di noi è chiamato a rispondere , come San Rocco con un "si " personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia”. 

 Lorenzo Zolfo


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