THALIA: FERRAGOSTO, OTTIMISMO TRA OPERATORI VAL D’AGRI

Gli operatori turistici della Val d’Agri mettono “in ferie” ogni polemica sul petrolio amico-nemico della categoria (amico perché riempie alberghi, ristoranti e negozi di personale addetto al
petrolio, nemico perché allontana i turisti) e puntano sul ferragosto con pacchetti super convenienti specie per famiglie e gruppi. Il Centro Studi Turistici nel monitorare l’andamento delle prenotazioni per le 67 strutture ricettive (17 alberghiere e 50 extralberghiere) registra un cauto ottimismo tra i titolari: ci sono clienti tradizionali che anche a Ferragosto 2016 hanno confermato come lo scorso anno un soggiorno in Val d’Agri. 


Ritornano soprattutto i pugliesi e i laziali, utenti affezionati. Agosto è da sempre il mese di maggiore afflusso di ospiti: lo scorso anno tra presenze ed arrivi ci sono stati circa 15mila utenti che rappresentano circa l’11% del totale complessivo dell’anno. I tempi d’oro dell’agosto 2011 e 2012 con diverse migliaia in più appartengono al passato ma il Consorzio Turistico Alta Val d’Agri non si dà per vinto per recuperare flussi di arrivi e presenze. Si punta sui fattori natura (Parco), gastronomia (mangiare lucano), sagre (ce ne sono in programma tantissime), cultura e relax (piscine di albergo e comunali in piena efficienza). Per favorire il prolungamento dei soggiorni – spiega Michele Tropiano, presidente del Consorzio Turistico Alta Val d’Agri – abbiamo definito pacchetti con 50-60 euro al giorno in pensione completa. Accade cioè che in tutt’Italia nei giorni a cavallo di Ferragosto scattano rincari di listino anche del 30-40% in più. Noi abbiamo deciso di tenere i listini bassi per favorire famiglie con bimbi piccoli, anziani, gruppi e comitive. Ma anche coppie o viaggi individuali usufruiscono della scontistica spalmata secondo il principio più soggiorni in albergo e meno paghi per cogliere una tendenza nazionale che vede il Turismo Natura non solo mantenere le posizioni ma addirittura migliorarle in maniera sensibile, specialmente nella componente straniera. Un settore che negli anni, e nonostante la congiuntura economica difficile, continua a produrre numeri positivi, fino a superare quota 104 milioni di presenze in Italia e un fatturato di più di 12 miliardi di euro nel 2015. I parchi e le aree protette costituiscono il segmento più rappresentativo del Turismo Natura, seguito a ruota da “i borghi più belli d'Italia”, il cui risultato rappresenta in assoluto la migliore performance. La provenienza dei turisti natura è in misura maggiore nazionale con un 40%, in leggera crescita rispetto all'ultimo valore rilevato. La provenienza europea e quella del “resto del mondo” sono in aumento rispetto ai livelli del precedente Rapporto. Il paniere di spesa giornaliera del turista straniero è di 107 euro al giorno, quello del turista italiano di 67 euro al giorno. Le carte da giocare per il riposizionamento del comprensorio Val d’Agri nei mercati turistici italiano ed esteri – sottolinea il C.S. Thalia – sono nella diversificazione dell’offerta a partire dall’eco-turismo e dai beni culturali, artistici e storici e naturalmente dalla buona cucina cogliendo il segnale evidente di come la crisi economica stia portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero e sempre più fuori dalle nicchie. La nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 è l’opportunità da cogliere per investire nell’ecoturismo e in quello rurale anche con progetti interregionali tra i quali candidare il circuito dei Parchi nazionali del Sud. E poi c’è bisogno mai come in questo momento – conclude la nota – di una efficace campagna sulle opportunità di vacanza verde e di enogastronomia in Val d’Agri.

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