Palazzo San Gervasio 23 giugno 2016. Chiesa madre. Tutta la comunità ha dato l'ultimo saluto a Rocco Scilimato, una icona del calcio

Una chiesa madre gremita in ogni ordine di posto, da gente non solo di Palazzo, ha dato l’ultimo saluto a Rocco Scilimato, un uomo di sport, che da giocatore di calcio prima e da allenatore poi, ha portato in alto i colori del Palazzo Calcio, lasciando una impronta indelebile. Tanti rappresentanti del calcio presenti, perfino dirigenti del comitato regionale della F.I.G.C. di Potenza. Allenatori, del Genzano, Manniello, Spinazzola, Giuseppe Schiavone, palazzese doc, un suo “pupillo”, solo per citarne alcuni, piccole promesse del calcio, i suoi ragazzi.
G. Schiavone se è diventato un bravo giocatore lo deve a Scilimato: “ è stato il mio unico allenatore che mi ha trasmesso l’amore per il calcio. E’ sicuramente una coincidenza, se sono nato lo stesso giorno e lo stesso mese di Rocco. Il mio pane quotidiano è stato il calcio e…Rocco. Negli ultimi giorni di vita, il figlio Vincenzo, nonostante Rocco fosse in coma e non apriva gli occhi, ha voluto portare il papà al campo sportivo per l’ultimo saluto ai suoi allievi, in un attimo si sono schiusi gli occhi di Rocco, là dove la medicina non è arrivata, è stato un rettangolo di gioco e gli schiamazzi dei ragazzi a dare l’ultimo sorriso a Rocco”. 



Mister Alessio Musco di Venosa, nonostante i tanti anni di esperienza calcistica, più di 50, trascorsi sui campi di calcio, non ha trattenuto le lacrime durante il funerale di Rocco. Di lui ricorda: “ Rocco è stato molto importante per il calcio di Palazzo,e non solo. La tantissima  gente presente in chiesa è un messaggio di quante persone volevano bene a Rocco. Come giocatore era  fortissimo, ultimamente aveva una  Scuola Calcio, insieme al figlio Vincenzo, anche lui giocatore, con  tanti bambini, desiderosi di diventare come lui. Tanta commozione ho ravvisato, piangevano  tutti, e le lacrime  che uscivano dagli occhi dei bambini dimostrano quanto era grande mister  Rocco”. Mister Tommaso Lotumolo, che ha una scuola calcio di giovani calciatori nella cittadina oraziana ha aggiunto: Rocco da calciatore era tecnicamente molto forte, il classico trequartista con il fiuto del gol. Molto intelligente e comunque i compagni lo riconoscevano immediatamente come loro leader.Da allenatore bravo a trasmettere tutta l'esperienza accumulata negli anni. Carattere niente male, severo ma con tanto carisma”.

Lorenzo Zolfo


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