MELFI OSPITALE CON MIGRANTI E RIFUGIATI

In un incontro le esperienze di accoglienza a confronto con chiesa ed istituzioni “E’ stata una occasione importante per parlare di migranti e di accoglienza, per sensibilizzare tutti ed in particolar modo enti, associazioni, giovani generazioni sul drammatico problema dei rifugiati, ora 1 su 113 nel mondo, ma soprattutto per confrontare esperienze di accoglienza e gesti concreti verso i nostri fratelli in fuga da fame, guerre, persecuzioni”.
Con queste parole si è concluso il convegno sui migranti ed i rifugiati, voluto ed attuato dalla Caritas Diocesana di Melfi e svoltosi a Melfi presso il Centro Shalom, da oltre 10 anni vero ed importantissimo punto di riferimento proprio per i tanti nostri fratelli in arrivo dall’Africa, da paesi in guerra, da situazioni difficilissime e che non garantirebbero loro né vita né futuro. “Ecco che diventa importante sensibilizzare, come continuiamo a fare oggi – ha affermato Peppino Grieco, Direttore della Caritas diocesana di Melfi – ad ogni livello ma anche confrontarci sul tema, per un azione comune tra tutti gli attori possibili, per dare esempi da seguire e nuove occasioni concrete per l’aiuto reale a tanti fratelli che chiedono aiuto, scappando da guerre e situazioni drammatiche”. 


La conferma che è il giusto modo di operare è arrivata, nel corso della bella ed intensa mattinata, con il convegno moderato dal giornalista Antonio Baldinetti, che ha permesso il confronto tra la Caritas, la chiesa locale rappresentata dal Vescovo di Melfi Rapolla Venosa Padre Gianfranco Todisco, dalle istituzioni, con la presenza e l’intervento del Sindaco di Melfi Valvano, di scuola con la professoressa Maria De Carlo e forze dell’ordine, con il Commissario di Melfi Spadaro e del Comandante dei Carabinieri. 


Nei loro interventi, qualificati e qualificanti per la discussione generale, la conferma del ruolo di ognuno ma della volontà di continuare a lavorare insieme, “perché solo così potremo avere azioni concrete, come quelle illustrate oggi, e dare davvero un aiuto a queste persone che chiedono lo status di rifugiati e la volontà di essere integrati nel loro luogo in cui sono o per raggiungere, come spesso succede, altri amici e parenti ma con un documento che gli dia una vera identità e riconoscibilità, e non l’essere nessuno, continuando a fuggire senza mai trovare soluzione” come ribadito nel suo intervento dal Vice Questore e Commissario Aggiunto di Melfi, portando, alla discussione dei presenti, il suo importante contributo diretto per i 4 anni di lavoro a Crotone dove vi erano arrivi di migliaia di rifugiati. Anche il volontariato ha dato il suo contributo, con alcuni casi di aiuto a questi nostri fratelli, mentre Grieco prima e la Maria De Carlo poi, hanno illustrato documenti e protocolli che favoriscano l’integrazione, sottoscritti da Anci, Caritas e Cooperative Sociali il primo e Miur e Caritas la responsabile legalità della Scuola Lucana. Infine qualche domanda ed interventi dei presenti e conclusione affidata a Monsignor Todisco che ha riferito della lettera di Papa Francesco sulla Giornata Mondiale dei Rifugiati ed un saluto, in francese ed inglese ad alcuni rifugiati presenti.

Antonio Baldinetti

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