PROVA COSTUME: DA “STRESS” A QUALCHE ORA IN PALESTRA CON IL SORRISO

Ogni anno, con la bella stagione, scatta la fatidica prova costume, cosa che manda in crisi, non solo le donne: quasi sei italiani su dieci sono in sovrappeso o addirittura obesi nonostante la corsa last minute a diete e all' attività fisica per recuperare la forma perduta. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat.
Il problema, anche se diffuso in modo capillare lungo tutta la penisola, riguarda maggiormente i maschi nelle regioni del Mezzogiorno: in Molise dove gli "oversize" raggiungono il record del 64,8%, seguono la Campania (61,6%), la Sicilia (60,6%) e la Puglia (59,1%) mentre per le femmine, la Basilicata (46,5%), la Puglia (44,1%), la Campania (43,7%), il Molise (43,4 per cento) e la Sicilia (40,8%). Ma cosa fare evitando soprattutto di assimilarlo come stress? Tante le idee anche suggestive. Accade infatti che mentre c’è chi detta regole per superare la sindrome da bikini, magari avvalendosi persino dell’aiuto psicologico, il rimedio più naturale continua ad essere la palestra coniugata con la sala alimentazione. E’ questo il suggerimento che è parte integrante di “Nonsolopalestra-Benessere in movimento”, il progetto promosso da Sanità Futura che nasce dalla cooperazione con titolari di palestre, centri fitness e di riabilitazione motoria della regione. Un progetto – che fa seguito al IV Forum “Innova Salute” di Matera di dicembre scorso – inteso come una rilevante opportunità di intervenire su una molteplicità di aspetti riconducibili a due macrobiettivi: la qualità e la sicurezza delle attività proposte agli utenti; la promozione tra gli stessi di uno stile di vita sano. Punto di riferimento sono i più recenti indirizzi del Ministero della Salute che sollecitano una visione del movimento e dello sport come prevenzione delle conseguenze legate alla vita sedentaria e al fisiologico rallentamento delle funzioni motorie e circolatorie del corpo, tenendo conto che i lucani sono ai primi posti per obesità (specie tra i ragazzi). Intanto -  spiega Gianni Befà (Elixia), pioniere delle palestre a Potenza, con esperienze passate di fondatore di Assopalestre e aderente al Progetto Sanità Futura  - l’approccio è di  focalizzarsi sulle attività piacevoli che possiamo fare anche in palestra e non sull’aspetto del corpo, cercando di non prendersi troppo sul serio. Quindi gli esercizi in palestra devono diventare un’occasione piacevole per divertirsi e socializzare. Con l’avvicinarsi dell’estate – continua  Befà, rassicurando donne e uomini che c’è ancora tempo per smaltire qualche chilo superfluo  – sono soprattutto le donne a chiederci programmi di dimagrimento rapido, ma ovviamente i nostri istruttori non cedono a queste richieste perchè per noi fitness e benessere non sono scindibili. Il nostro modello è di centro a misura di utente con tutte le sue specifiche esigenze di benessere. Le ragioni che spingono ad entrare per la prima volta in un centro fitness sembrano essere molteplici. In parte la clientela mostra fin da subito il bisogno di recuperare una maggior sicurezza di sé, una maggior confidenza con il proprio corpo, che spesso viene considerato inadeguato alla propria persona nel suo complesso. L’elemento principale che i nostri istruttori professionisti trasmettono – conclude – è il sorriso.  

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