PASQUA: LE PREVISIONI DEL CENTRO STUDI TURISTICI THALIA

Il turismo ricettivo verso la Basilicata  sarà  segnato da una generale soddisfazione per l'andamento delle vendite delle vacanze pasquali e primaverili. Le destinazioni culturali saranno le più gettonate, ma anche l'enogastronomia locale che sta lentamente diventando un vero volano turistico in grado di funzionare tutto l'anno. 
Si continuano a segnare buone performance turistiche verso la nostra regione, l’immagine turistica della Basilicata è positiva, i mercati apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una valutazione positiva. Però la nostra Regione deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui l’impresa deve essere un fattore di qualità dell’offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema accurato di strutture, servizi e prodotti, una configurazione integrata avente come materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza.

Per il Vulture-Melfese, nello specifico, le Rappresentazioni del Sacro e per Matera con l’apertura al pubblico della Cattedrale e le Chiese Rupestri, il percorso dei film storici dedicati alla Passione di Cristo, c’è dunque l’occasione per rafforzare l’offerta di turismo religioso, in forte crescita in Basilicata: nel giro di un paio di anni gli itinerari spirituali e di fede hanno registrato una tendenza di richieste del  20% superiore, con un incremento annuo dell’ordine del 10-15%.  Le motivazioni per intraprendere un viaggio verso un luogo spirituale di fatti sono varie e strettamente collegate alle condizione soggettive del “turista” o del pellegrino: ricerca di emozioni forti, sensazione di appartenenza ideologica, desiderio di stare insieme, intenzione di incontrare un leader religioso carismatico, atto di fede o penitenza. Accanto alle motivazioni spirituali i dati del turismo religioso in Italia testimoniano il potenziale del bene religioso come risorsa per lo sviluppo sostenibile del territorio. Un effetto moltiplicare per l’economia locale. L’attenzione ai santuari e ai luoghi di culto costituisce una valida occasione di interesse per le opere d’arte in essi presenti e rappresenta anche la possibilità di conoscenza del territorio all’interno del quale essi insistono, diventando la destinazione di un turismo colto e di qualità. Ma il richiamo delle testimonianze culturali, spesso connesse agli interessi religiosi, emerge anche come attrattiva e motivazione di scelta: infatti, il 42,4% dei turisti sceglie le località italiane anche per la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale, esprimendo il desiderio di conoscere nuovi luoghi (26,3%) oltre che gli usi e costumi della popolazione locale (21,1%). Nonostante non si tratti di un turista high-spender, il pellegrino viaggia principalmente in bassa stagione e, come buona parte della domanda di turismo sociale, contribuisce alla destagionalizzazione delle destinazioni. Nuovi target turistici si affacciano in Basilicata intensificando il turismo di vicinato.
Sotto l’onda emotiva dei fatti terroristici di Bruxelles per riaffermare il valore universale del turismo, strumento di conoscenza-comprensione di culture e di dialogo tra popoli, il Thalia intende inoltre riproporre il “progetto di Basilicata terra di pace, spiritualità e ospitalità” nato nel 2009 con l’evento che ha visto Prem Rawat, noto in tutto il mondo come sostenitore della pace e per il suo spirito umanitario, ricevere dalle mani degli allora Presidenti della Regione De Filippo e della Provincia Lacorazza, a Potenza, il titolo di “Ambasciatore della Pace”  per la Basilicata. Di qui l’iniziativa avviata dal Centro Studi Thalia, in sintonia con il Giubileo, per un progetto di itinerario turistico della pace, della spiritualità e dell’ospitalità che oltre a Scanzano Jonico e Sant’Arcangelo (mete della storica visita del Dalai Lama) preveda una sorta di “Basilicata coast to coast”, secondo la fortunata formula legata al film di Papaleo, lungo un itinerario specifico da proporre principalmente a giovani attraverso i luoghi della regione che hanno rappresentato e rappresentano un impegno di pace e di spiritualità, a partire dai santuari e chiese. I luoghi individuati in Basilicata rappresentano simboli di spiritualità, cultura internazionale e natura, elementi fondamentali per proporre, tutto l’anno e non solo a Pasqua e a Natale, una “vacanza dell’anima” tutto il contrario della vacanza edonista. I target turistici sono comunque più ampi da aggiungere al turismo religioso che è un mercato che muove piu' di 300 milioni di persone l'anno, con un giro di affari di oltre 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 generati solo dall'Italia, settore in espansione e che, negli ultimi due anni ha fatto registrare nel nostro Paese un vero e proprio record.



Piero Scutari, presidente Centro Studi Turistici Thalia

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