Quindici anni di storia
politica dell’Università italiana
passati al setaccio per analizzare, con amara ironia ma con estremo rigore
metodologico, come un groviglio d’interventi normativi e regolamentari - ispirati
da un vento proveniente da Nord - abbia creato le condizioni per un inevitabile
declino degli Atenei del Mezzogiorno.
E’ questo, in sintesi, lo
spirito del volume “La Questione Meridionale dell’Università, 5000 lire io, 5000 lire Patrizia
e nu milione e due tu” (Editoriale Scientifica – Napoli) scritto dal prof.
Mauro Fiorentino, Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata fino al
2014, che sarà presentato
a Matera (lunedì 15 febbraio - ore 10.30, Aula Sassu in via San Rocco) e a Potenza (venerdì 19 febbraio - ore 17, Aula Magna di via N. Sauro, Polo Francioso).
a Matera (lunedì 15 febbraio - ore 10.30, Aula Sassu in via San Rocco) e a Potenza (venerdì 19 febbraio - ore 17, Aula Magna di via N. Sauro, Polo Francioso).
Il volume – con la
prefazione di Adriano Giannola, presidente Svimez – porta nel sottotitolo
un’ironica citazione di “Scusate il ritardo”, uno dei film più belli di Massimo
Troisi: il protagonista Vincenzo, infatti, fa pagare al fratello, praticamente
per intero, il televisore da regalare a mammà (con l’ormai celebre frase “5.000
lire io, 5.000 lire Patrizia e nu milione e due tu”). Oltre a essere un
omaggio al popolare attore napoletano, Fiorentino utilizza una brillante
metafora per spiegare che “il Nord – è scritto nella sinossi - si è organizzato
un bel regalo, cioè un’università più grande e più bella, che ha fatto pagare
quasi totalmente al Sud”, dimostrando quindi che nella recente storia
universitaria italiana è stato rovesciato il principio di fraternità-equità che
è alla base della sana e umana relazione ricco-povero che Troisi aveva
magistralmente interpretato”. Alla presentazione di Matera,
moderata dal vicedirettore dei Tgr della Rai, Renato Cantore,
parteciperà la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, il sindaco di Matera,
Raffaello De Ruggieri, il docente di Economia internazionale (Università
degli Studi di Bari “Aldo Moro”), Gianfranco Viesti, il Presidente Svimez,
Adriano Giannola, il Viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico e
il direttore Dicem (Università degli Studi della Basilicata), Ferdinando
Mirizzi.
La presentazione di Potenza sarà invece
moderata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo
Sammartino: accanto alla Rettrice Unibas e a Giannola, parteciperanno Aldo
Corcella, professore di Filologia Classica (Università degli Studi della
Basilicata), Roberto Speranza, deputato Pd, Raffaele Liberali,
assessore alle politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della
Regione Basilicata, e Fabrizio Caccavale, prorettore alla
Valutazione dell’Università degli Studi della Basilica.
I tecnicismi connessi con
i numerosi decreti ministeriali, spiega l’autore, che determinano le regole per
il finanziamento delle università stanno sottraendo al Mezzogiorno sempre più
risorse e stanno di fatto delocalizzando ampie fette dei servizi universitari
dal Sud verso il Nord. Essi, inoltre, stanno creando le condizioni per una
conseguente dismissione di alcune istituzioni universitarie meridionali.
I tagli economici alle
università statali, tra il 2008 e il 2014 hanno gravato – ha evidenziato
Fiorentino - per oltre il 50% sul Mezzogiorno (circa 250 milioni di euro l’anno
nel confronto tra il 2014 e il 2008) e in misura irrisoria al Nord (poco più di
25 milioni annui), mentre già nella precedente fase di crescita dei
finanziamenti al Sud erano state elargite somme aggiuntive nettamente inferiori
rispetto al Centro e al Nord (nel confronto tra il 2009 e il 2001, circa 250 milioni
di euro l’anno in più ai primi, contro i circa 500 milioni per ciascuno dei
secondi).
Il finanziamento delle
università meridionali, quindi, è oggi pari a quello del 2001, mentre al
Settentrione, pur nel bel mezzo della ben nota crisi economica nazionale,
arrivano, rispetto allo stesso anno, quasi 500 milioni l’anno in più. Sia
l’autore sia Giannola (presente ai due appuntamenti di Napoli e Roma)
sottolineano infine l’urgenza “di una tempestiva vigilanza da parte di un
Parlamento finora colpevolmente disattento, al fine di porre immediato rimedio alle
gravi iniquità che stanno determinando una nuova emigrazione forzata che
rischia di indurre ulteriori penalizzazioni, se non un irreversibile declino,
delle regioni del Mezzogiorno”.
Mauro Fiorentino è
stato Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata. Ha svolto ricerca e
insegnato presso la Louisiana State University (USA) e l’Università
di Patna (India). Ricercatore eclettico, ha pubblicato lavori di grande impatto
su riviste di ingegneria, geofisica, fisica ed economia. Ha assunto ruoli direttivi
nella Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria. Impegnato sui temi
della cultura meridionalista, è stato consigliere di amministrazione della
Fondazione Francesco Saverio Nitti e del comitato promotore per la candidatura
di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. Ha collaborato al Rapporto Svimez 2014 sull’economia del
Mezzogiorno. È presidente del Conservatorio di Musica C. Gesualdo da Venosa di
Potenza.
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