FEDERCONSUMATORI SU CAMBIO LIRA EURO

La sentenza della Corte Costituzionale del 5 novembre 2015 bocciava la norma del Salva Italia del governo Monti (legge 201/2011 art.26) che anticipava al 6 dicembre 2011 il termine ultimo per poter convertire le lire in euro. Dopo la sentenza della Corte sono state condotte le valutazioni del Ministero dell’Economia a seguito di cui la Banca d’Italia ha dichiarato che il cambio di monete del vecchio conio in euro sarà possibile solo per coloro che, entro il 28 febbraio 2012,
siano ricorsi in giudizio al fine di ottenere la condanna della Banca d’Italia a dare seguito all’istanza di conversione e, in questo caso, il pagamento verrebbe effettuato direttamente all’avvocato che rappresenta i ricorrenti in giudizio. Secondo le misure adottate dalla Banca d’Italia, sulla scorta dell’interpretazione da parte del Mef, potranno effettuare il cambio di banconote e monete lira-euro anche coloro che, entro la stessa data, abbiano fatto richiesta formale di conversione, specificando l’importo. In sostanza, quanti siano in possesso ancora di banconote e monete in lire non potranno ottenere la conversione solo perché la richiesta non è stata formalmente presentata entro la data di prescrizione. La Federconsumatori Basilicata ritiene che tale decisone sia poco equanime. Afferma il Presidente Ligrani << dovrebbe regnare il principio di equità nelle misure di politica economica da adottare nei confronti dei consumatori e dei risparmiatori, a cui la legge dovrebbe accordare gli stessi diritti, mentre questa decisione sta penalizzando i risparmiatori che non sono ricorsi in giudizio entro la data di prescrizione>>.

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