La superstrada a scorrimento veloce Potenza-Melfi continua a
far parlare in negativo. Questa mattina alcune autovetture sono rimaste
coinvolte in un incidente, l’ennesimo, che si ripete ogni 10 giorni. Lo scorso
10 gennaio l’ultimo incidente con un morto.Una strada costruita più di 40 anni
fa e rimasta come tale fino ad oggi.
Nonostante l’avvento della Fiat a San
Nicola di Melfi, aperta negli anni ’90 e che ha dato lavoro a migliaia e
migliaia di lavoratori, con naturale aumento del traffico veicolare su questa
importante arteria regionale, nessun amministratore regionale di quell’epoca ha
avuto la brillante idea di finanziare il raddoppio di questa superstrada.
Evidentemente, la prevenzione non sta di casa in questa ricca regione! L’Anas,
l’Ente responsabile di questa strada, ultimamente, sembra che abbia investito
dei soldi per l’allargamento di alcune uscite ( quella per Avigliano,
Lagopesole e Rionero in Vulture), troppo poco per una strada ad intenso
traffico veicolare!Gli automobilisti che viaggiano su questa strada sono
spaventati, sorpassi azzardati, carreggiate ristrette, soprattutto in
prossimità dei viadotti sono i “protagonisti” di questa arteria.
Lorenzo Zolfo
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