Irccs Crob: apertura Porta Santa del Giubileo della Misericordia
Mercoledì 23 dicembre alle ore 16,30 il vescovo Todisco aprirà la prima Porta Santa in un ospedale della Regione Basilicata
La porta d'ingresso al piano terra dell'Irccs Crob, quella adiacente alla U.O. di Farmacia, diventerà una Porta Santa, ovvero uno dei segni più importanti del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco.
A similitudine della Porta di
Carità voluta dal Papa, che è senza precedenti nella storia dei Giubilei, il
vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa,
Mons. Gianfranco Todisco, il 23 dicembre alle ore 16,30 aprirà una Porta Santa all'Irccs Crob. La prima in un ospedale della Regione e una delle nove porte designate nella diocesi del Vulture tra cui anche quella presso la Casa Circondariale di Melfi che sarà aperta il giorno di Natale.
Mons. Gianfranco Todisco, il 23 dicembre alle ore 16,30 aprirà una Porta Santa all'Irccs Crob. La prima in un ospedale della Regione e una delle nove porte designate nella diocesi del Vulture tra cui anche quella presso la Casa Circondariale di Melfi che sarà aperta il giorno di Natale.
Grazie
alla novità introdotta dal Papa, infatti, saranno numerose le Porte aperte in
tutto il Mondo e decise dalle Chiese locali. Il tutto in accoglienza delle
indicazioni papali che vedono come punti privilegiati per l'apertura di Porte
Sante le carceri, gli ospedali (Bambino Gesù di Roma), i centri di assistenza
per disabili (Cottolengo di Torino, Santa Famiglia di Cesano Boscone, comunità
di Montetauro), le case di accoglienza e le mense per i senzatetto. Non più
soltanto le quattro Porte delle
Basiliche romane, murate e aperte solo in occasione degli anni giubilari, ma
una moltiplicazione di Porte per facilitare
l’incontro dell’umanità con la Misericordia, che dà il titolo al Giubileo.
Una
Porta Santa, quella che sarà aperta all'Irccs Crob, dedicata alla sofferenza.
Sofferenza di tutti coloro, pazienti e parenti, che per necessità si trovano ad
entrare nell'Istituto Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata.
Sofferenza che non è solo dolore fisico, ma soprattutto sofferenza interiore.
Varcare
la Porta Santa esprime il desiderio di incontrare Dio, ricorda il primo
ingresso in Chiesa e segna il passaggio dalla ferialità alla festa.
“Un Anno Santo,
dunque, per vivere la misericordia” ha
detto Papa Francesco. “Questo Anno Santo
ci è offerto per sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del
perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza soprattutto
nei momenti di maggiore bisogno”.
Ufficio Stampa Irccs Crob
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