CONFCOMMERCIO: CHE FINE HANNO FATTO GLI IMPEGNI DEL “PATTO DI PIAZZA PREFETTURA?”

“L’iniziativa assunta spontaneamente ed autonomamente dai commercianti del centro storico di Potenza che hanno indetto una giornata di chiusura il 17 novembre prossimo “per non chiudere per sempre” ha il sostegno di Confcommercio Imprese Italia Potenza che condivide le motivazioni alla base di iniziative e proposte che la Confcommercio ha definito da anni in piena sintonia con questa azione di protesta più recente”.
Lo sostiene una nota di Confcommercio Potenza. “Dobbiamo ricordare – sottolineano Rocco Furone, delegato cittadino e Angelo Lovallo vice presidente provinciale di Potenza – che avevamo dato grande credito a quello che abbiamo battezzato “Il Patto di piazza Prefettura” in occasione dell’evento “Moda e Sapori sotto le stelle” che si è svolto il 30 luglio scorso. In quell’occasione il sindaco di Potenza De Luca partecipando alla nostra conferenza stampa di presentazione dell’evento assunse l’impegno di avviare una concertazione con le associazioni e le categorie sociali del centro di cui i commercianti sono l’elemento fondamentale. Nessuno si aspettava che con una bacchetta magica si potessero risolvere antichi ed incancreniti problemi ereditati dalle precedenti amministrazioni ma – continuano i dirigenti di Confcommercio – ci eravamo illusi che fosse possibile realizzare una svolta almeno sul piano dei rapporti per individuare una griglia di priorità da affrontare. Dobbiamo invece registrare, come hanno denunciato i nostri colleghi del centro, che la situazione è fortemente peggiorata sia per la chiusura del ponte attrezzato Santa Lucia-Cocuzzo che più in generale per le condizioni di degrado dell’intera area di via Pretoria-Porta Salza. E la carenza di soldi in Municipio sta diventando un alibi per continui ed estenuanti rinvii. E’ ovvio che l’avvicinarsi delle festività natalizie, da sempre per i commercianti un’opportunità di ripresa delle vendite – dicono Furone e Lovallo – ci preoccupa non poco rispetto alla situazione di accoglienza dei cittadini nel centro. Siamo stanchi di continue promesse: ci sono cose che si possono fare subito prima che sia troppo tardi come ad esempio l’insediamento di un tavolo permanente tra associazioni-commercianti e Comune per stabilire già da adesso il programma di “Natale in città”. E ci sono interventi a costo zero: chiarezza sulla ZTL e sulla definitiva eliminazione con rimozione della segnaletica relativa che induce in confusione coloro che intendono raggiungere il centro. Noi mettendoci i nostri sodi e il nostro impegno – concludono Furone e Lovallo – proprio con “Moda e sapori sotto le stelle”, riportando in centro circa 2mila persone, abbiamo dimostrato che non è vero che il centro è condannato a morire e vogliamo continuare a crederlo”.

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