“Mediterranean forum on water resources" a Matera: Unibas, da ricerca nascono le 'buone politiche'

"L’acqua gioca un ruolo essenziale per la sopravvivenza di tutti gli organismi viventi. E’ un bene prezioso e determinante per la nostra esistenza perché solo dove c’è acqua, c’è vita. E’, pertanto, diventato essenziale evitare inutili sprechi. Solo attraverso la conoscenza e la sorveglianza dell’intera catena di approvvigionamento dei diversi prodotti è possibile pensare di impostare delle buone politiche di gestione dell’acqua, non solo, quindi, come consumatori diretti di questo bene, ma anche come consumatori indiretti".

E' quanto sostiene la docente dell'Unibas, Patrizia Romano, tra gli organizzatori del “Mediterranean forum on water resources” l'incontro in programma a Matera fino al 22 ottobre. L’evento, organizzato dalla Regione Basilicata, dall’Arpab e dall’Università degli studi della Basilicata rappresenta un'importante opportunità per aprire una discussione sulla risorsa idrica e sugli impatti che si determinano con i cambiamenti climatici, con la cultura, con le politiche pubbliche, con diversi sistemi di approvvigionamento e con i vari modelli di organizzazione in agricoltura.

"Gli argomenti che saranno trattati nel convegno - ha spiegato Romano - nelle diverse sessioni daranno un contributo importante alla conoscenza e consapevolezza del ruolo dell’acqua nelle sue diverse potenzialità. Gli interventi di colleghi italiani e stranieri, oltre a sviscerare le problematiche legate alla scarsità dell’acqua e alle sue potenzialità, tratteranno le più recenti scoperte e innovazioni nei diversi settori, arricchendo le conoscenze e stimolando la discussione".
La conferenza inizierà lunedì 19 ottobre, alle ore 9.30, con i saluti di Aurelia Sole, Rettrice dell'Università degli studi della Basilicata, Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera, Aldo Schiassi, direttore Arpab, e di Luca Braia, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata.
"Tutta la produzione alimentare - ha aggiunto Romano - ha bisogno d’acqua e gli effetti principali del cambiamento climatico riguardano le risorse idriche, con conseguenze sia per l'agricoltura irrigua e non irrigua, compresi mangimi e foraggi per il bestiame, che per i prodotti forestali. Considerando solo l’agricoltura, la concorrenza per le risorse idriche riguarda già alimenti di base, allevamenti, pesca nelle acque interne, acquacoltura e colture non alimentari. La mancanza d’acqua limita la capacità degli agricoltori di produrre abbastanza cibo per il proprio sostentamento o per guadagnarsi da vivere. Palesemente, le risorse devono essere utilizzate in modo più efficiente nei sistemi di produzione alimentare e migliorare le politiche di gestione dell’acqua è divenuto un imperativo globale".

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