Firmato accordo tra l'Unibas e l'École pratique des hautes études di Parigi

Protocollo per la collaborazione didattica e scientifica L'Università degli Studi della Basilicata e l'École pratique des hautes études (Ephe), di Parigi, hanno firmato un accordo quadro di cooperazione accademica e scientifica, per lo scambio di docenti, ricercatori e studenti, e la realizzazione di progetti di ricerca
e pubblicazioni.
L'accordo, quinquennale, è stato sottoscritto dalla Rettrice dell'Unibas, Aurelia Sole, e dal Presidente dell'École, Hubert Bost. Il protocollo, aperto a tutti i settori accademici, si articola concretamente in un accordo specifico tra la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera e l'Ephe, per la definizione degli scopi della cooperazione didattica e scientifica e delle modalità di svolgimento. Nel campo dell'istruzione superiore - ha spiegato la Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, Francesca Sogliani - la cooperazione tra diversi Paesi è di grande utilità per le Università: gli Atenei e le altre istituzioni accademiche hanno il compito di ampliare le proprie iniziative nel settore dell'istruzione e della formazione, attraverso il consolidamento reciproco della qualità dell'insegnamento, della formazione e della ricerca, la condivisione di risorse, e la realizzazione di attività congiunte per il miglioramento delle cooperazione accademica. Accordi di questo tipo possono offrire un importante contributo "per una migliore comprensione e affermazione del rispetto reciproco, della responsabilità e dell'amicizia tra i popoli di Paesi diversi". L'École pratique des hautes études, Istituto di istruzione superiore e di ricerca di Parigi, è nata nel 1868 con quattro sezioni: matematiche, fisica e chimica, storia naturale e fisiologia, scienze storiche e filologiche. Nel 1886 fu istituita una quinta sezione per le scienze religiose, nel 1947 una sesta per le scienze umane e sociali, che fu assegnata al gruppo degli storici delle Annales come riconoscimento istituzionale per le innovazioni metodologiche apportate nella storiografia, divenendo autonoma nel 1975 (École des hautes études en sciences sociales).

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