“Nel processo di riforma
degli Enti Camerali che vedrà presto l’accorpamento delle Cciaa di Potenza e di
Matera la sfida di Rete Imprese Italia Potenza è nei contenuti con l’obiettivo
centrale di pensare e condividere un
progetto di costituzione e di gestione di un Ente Camerale Regionale capace,
nonostante i tagli previsti dal Decreto Renzi, di garantire l’attuale livello
occupazionale, le iniziative a sostegno delle imprese, del territorio e del
mercato, anche attraverso l’offerta di servizi dedicati,
tra i quali l’europrogettazione, internazionalizzazione, ricerche e analisi di mercato,
promozioni di offerte, consulenze specializzate, certificazioni, ecc.
In sintesi
un nuovo modello di sistema e di gestione di un Ente Camerale capace di
sostenere ed accompagnare l’impresa in una dimensione e una sfida sempre più
globale”. E’ quanto dichiara Fausto De Mare, presidente di Rete Imprese Italia
Potenza.
“Il decreto Renzi che prevede
il riordino ed il ridimensionamento del Sistema camerale Italiano – continua -
non ci lascia nessuna alternativa all’accorpamento delle due Camere quella di
Potenza e di Matera, sia per il principio di Regionalizzazione, che per il
numero delle imprese iscritte nei registri camerali, inferiore a quello
previsto di almeno 80.000. Siamo già da tempo impegnati a ricercare una
soluzione condivisa per la costituzione della Camera regionale di Basilicata e,
raccogliendo la sollecitazione del Presidente nazionale Unioncamere Lo Bello,
non dobbiamo perdere altro tempo. Intanto, possiamo contare – continua De Mare
– sulle risorse finanziarie che la Camera di Commercio di Potenza ha
virtuosamente messo da parte e che ci risulteranno ancora più utili e necessarie
tenuto conto della riduzione del contributo annuale nella misura del 50%, nei
prossimi tre anni 2015-2017. Si pensi
che nel bilancio della camera di commercio di Potenza quest’anno avremo minori
entrate per circa 2.300.000€, nel 2016 per circa 2.700.000€ e nel 2017 per
circa 3.200.000€.
Nel sottolineare che “la
Cciaa di Potenza nel sistema camerale nazionale è considerata un’eccellenza” il
presidente di Rete Imprese auspica che “sia possibile costruire la Camera
Regionale di Basilicata con lo stesso obiettivo e in tempi brevi convocando una
riunione comune di Giunta per approvare l’accorpamento delle circoscrizioni
territoriali delle due camere e di inviare copia del verbale della seduta al
Ministero dello Sviluppo Economico. Soltanto così siamo certi di voler
sostenere il futuro del sistema camerale regionale con servizi migliorati in
risposta alle esigenze delle categorie sociali che rappresentiamo nella Casa
comune delle imprese lucane. E’ questa la sfida che lanciamo, una sfida non può
lasciarci indifferenti o rassegnati, dobbiamo reagire, fare rete, fare squadra,
fare sistema”.
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