RETE IMPRESE PZ: CRESCE L’ESERCITO DELLE “CAPITANE CORAGGIOSE”


La Basilicata con 15.715 imprese “capitanate” coraggiosamente da donne su 59.072 in totale, vale a dire una percentuale del 26,6%, subito dopo il Molise (28,2%), è la regione con maggiore presenza delle donne d’impresa. Il dato di Unioncamere, aggiornato al 30 giugno scorso – commentano Terziario Donna Confcommercio, Confartigianato Donne Impresa, Casartigiani Donne Artigiane, CNA Impresa Donna, Imprenditoria Femminile Confesercenti, aderenti a Rete Imprese Italia Potenza – non sorprende perché conferma una tendenza che colloca la provincia di Potenza tra le prime dieci per tasso di femminilizzazione di impresa (la provincia di Potenza conta oltre 10mila pmi iscritte alla Cciaa con donne titolari su 38mila complessive, con un tasso di femminilizzazione pari al 27,28%; il 30 per cento di start up innovative, sei su venti, è costituito da imprenditrici).



Tra le ragioni, creare nuove imprese è per le donne la formula di autoimpiego vincente in questo periodo e dà una marcia in più alla voglia di fare impresa. Le donne lucane sono consapevoli che, soprattutto settori come il turismo, l’accoglienza, la cultura, i servizi alla persona per il nostro Paese sono giacimenti di ricchezza  con potenziali inespressi e l'agro-alimentare specie per la buona presenza di donne titolari di aziende agricole si conferma, subito dopo il commercio, la prima attività  per le imprenditrici lucane. Le “capitane coraggiose” hanno il volto della titolare di un negozio di abbigliamento o gioielli, piuttosto che di una sartoria e di un laboratorio di artigianato artistico e di un caseificio. Ma non sempre si riesce a tenere saldamente in mano le redini dell’azienda specie nei settori commercio, servizi ed artigianato. Di qui tre idee-progettuali: “Investiamo nelle donne” – finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione; “Donne in start-up” – finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese, ovvero l’avvio della libera professione; “Donne in ripresa” - finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.


Le Donne di Rete imprese Italia si riconoscono nelle priorità indicate da tempo dal coordinamento di Potenza di rilanciare e potenziare le misure a favore delle piccole imprese; accelerare la procedura per l’istituzione di una Camera di Commercio regionale attraverso l’accorpamento fra Potenza e Matera, adottando metodi e procedure di assoluta trasparenza e rimuovendo resistenze.
Infine, l’attesa dalla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 per sostenere le imprese femminili e  favorire il credito che continua a rappresentare la più pesante palla al piede per qualsiasi donna che voglia avviare un’impresa.

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