Lavello, uno dei primi comuni lucani della Banda Ultra Larga

Sono quasi terminati i lavori per la realizzazione di una rete a banda ultra larga a Lavello che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese con velocità di connessione a 30 Megabit al secondo. Un progetto di sviluppo della banda larga che per Matteo Renzi è diventata una questione di principio per dare
un forte impulso al processo di digitalizzazione del Paese, partendo appunto dal Sud.
Una sfida per i sindaci lucani, per cui l’amministrazione del Comune di Lavello l’ha accolta con grande entusiasmo. La città di Lavello è stata una delle prime a svolgere i lavori per la banda ultra larga e si inserisce nell’ambito del piano di Telecom Italia per lo sviluppo nazionale della rete in fibra ottica di nuova generazione che prevede di raggiungere 600 comuni entro il 2016 per una copertura di oltre il 50% della popolazione. La realizzazione della NGAN (Next Generation Access Network) si aggiunge alla nuova rete mobile 4G di TIM che già copre oltre il 90% della popolazione grazie a 6 stazioni radio base in tecnologia LTE. “I recenti interventi finalizzati alla creazione della banda ultra larga creeranno benefici in modo trasversale, – dichiara Mauro Aliano, Assessore al Bilancio, Tributi, reti informatiche e Innovazioni Tecnologiche”- e per tutte le attività produttive garantendo sostegno alle imprese e creando prospettive per nuovi mercati. Per quanto riguarda i cittadini, l’accesso alle infrastrutture di tele comunicazioni e alle tecnologie informatiche evolute rappresentano dei bisogni “primari” funzionali allo sviluppo sostenibile attraverso l’eliminazione del digital divide”. I lavori sono quasi terminati in diverse zone della città e nel corso dell’anno famiglie e imprese di Lavello potranno cominciare a usufruire di connessioni con velocità a 30 Megabit al secondo che migliorano nettamente l’esperienza della navigazione in rete e abilitano nuovi servizi. Da casa, ad esempio, sarà possibile fruire di video in HD, gaming on line multiplayer in alta qualità e contenuti multimediali resi disponibili contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Ma la fibra ottica abiliterà anche applicazioni innovative come la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. Per la posa dei cavi a fibra ottica sono state sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, sono state utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano, infatti, possono dare un impulso importante ad una crescita sostenibile dell’economia locale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Un importante risultato quello di essere tra le prime città sede di un importante investimento della Telecom Italia per la realizzazione di una rete a banda ultra larga. Grazie a tali nuovi servizi si rafforza il digitale in città e si creano le condizioni per rendere la nostra comunità sempre più innovativa, avanzata e competitiva.

Commenti

  1. A quando la fruizione "normale" di una biblioteca, come servizio pubblico, con annesso uso di internet e sopratutto con la " corrente elettrica"!! Mi faccio grosse risate con la banda larga....

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