La polemica sull'Arpab non conosce ferie, nemmeno a Ferragosto e sollecita risposte urgenti specie dopo le forti parole del direttore dell'Agenzia Aldo Schiassi che getta un nuovo allarme sulla situazione di paralisi di una struttura subregionale che ha compiti e funzioni delicatissimi per la tutela dei nostri territori.
A sostenerlo è una nota della DC-Libertas lucana a firma del segretario Giuseppe Potenza.
Per capire quali effetti sta provocando la vicenda sarebbe sufficiente richiamare l'iniziativa di mobilitazione del M5S nel Metapontino: la difesa della costa jonica dall'aggressione petrolifera non può essere “delegata” al Movimento di Grillo che di fatto si inserisce in una questione che vede grandi assenze istituzionali oltre che politiche. Non ci sono esclusive e né primogeniture per temi che ai cattolici impegnati in politica sono uno dei valori fondamentali per la tutela del “creato”. Se si allenta la gestione delle misure e delle azioni di salvaguardia ambientale – è scritto nella nota – si presta il fianco a manovre demagogiche e di ribellione che non sono utili alla soluzione dei problemi e generano solo allarmismo. Siamo sicuri che il Governo Regionale interverrà rapidamente a sanare i problemi finanziari e quindi burocratico-normativi ristabilendo la fiducia dei cittadini nell'operato di tecnici, dipendenti e management dell'Arpab. Del resto – si legge nella nota Dc – il ddl della giunta di riforma dell'Agenzia è un buon segnale della volontà innanzitutto di far dimenticare la brutta stagione della precedente gestione che ha provocato sconcerto e preoccupazione nell'opinione pubblica.
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