CSAIL: SOLO CASUALE SALVA POTENZA E PERQUISIZIONI CARABINIERI IN MUNICIPIO?

Solo casuale contemporaneità tra l’approvazione del “salva Potenza” in Senato e l’operazione dei Carabinieri di Potenza che hanno effettuando una serie di perquisizioni nelle sedi del Comune del capoluogo, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza sulle attività economiche e finanziarie che hanno portato al dissesto? L’interrogativo potrà essere sciolto dal prosieguo delle indagini della magistratura e quindi dall’esame della documentazione contabile sequestrata relativa alle attività degli ultimi tre anni (i bilanci, e alcune voci importanti, tra cui le spese per le pulizie, i trasporti e gli eventi).

I dubbi sulle chiacchierate operazioni di spesa della precedente Amministrazione persino sulla Sagra dei Turchi oltre che sulle cosiddette opere pubbliche d’arredo urbano si rafforzano.
La posizione del Csail che è contraria al “salvataggio di Potenza” attraverso le royalties del petrolio che la Regione in parte girerebbe al Comune è comunque più che motivata. La verità inconfutabile è che il responsabile politico del dissesto economico del Comune di Potenza è stato "premiato" dal popolo potentino. Il soggetto siede sullo "scanno" del Consiglio Regionale. Riteniamo che debba considerarsi definitivamente finita l'era dell'ex Governatore-Sceicco che indiscriminatamente sperperava anche per il capoluogo milioni di euro dei cittadini del Territorio Petrolifero Lucano. Vorremmo che prima di decidere di erogare quote di royalties il Governatore, la Giunta e il Consiglio Regionale riflettessero con attenzione. Altra cosa è finanziare i servizi essenziali ai cittadini di Potenza e a quanti da tutti i comuni lucani raggiungono il capoluogo. Anche perché il galantuomo De Luca non ha alcuna responsabilità ha solo "ereditato" questo bubbome di debiti prodotti da precedenti e "allegri" amministratori del Comune .

Commenti