SeL Basilicata su Sblocca Italia


Il 25 marzo scorso, con proprio decreto, il Ministro dello sviluppo economico ha adottato il nuovo “disciplinare tipo” (pubblicato sulla G.U. del 6 Maggio 2015), con il quale si dà attuazione all’art. 38 del decreto-legge n. 133/2014 (c.d. “Sblocca Italia”), convertito in legge n. 164/2014.

Il decreto ministeriale reca, al contempo, una disciplina transitoria delle attività di ricerca e di coltivazione degli idrocarburi e una disciplina delle medesime attività da esercitare sulla base del nuovo «titolo concessorio unico», destinato a sostituire i vecchi titoli minerari (permessi di ricerca e concessioni di coltivazioni). Il decreto solleva dubbi di legittimità sia in relazione all’immediata applicabilità delle nuove norme dello Sblocca Italia al «titolo concessorio unico», sia in relazione al ruolo della Regione nel procedimento finalizzato al rilascio del titolo. Chiediamo pertanto alla Regione Basilicata, al Presidente della Giunta e all'intero Consiglio Regionale di di impugnare il decreto ministeriale in ragione della lesività delle prerogative costituzionali riservate alle Regioni che trovano espressione in sede di Conferenza unificata, e di promuovere contestualmente conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale. Allo stesso tempo chiediamo al Consiglio Regionale di assumere una iniziativa politico-istituzionale che, partendo dalle 4 proposte di legge di iniziativa popolare depositate dai comitati promotori – insieme a oltre duemila sottoscrizioni – in merito alla istituzione di un Reddito Minimo Garantito, di una Legge sulle emissioni di sostanze dannose nell'atmosfera, all'adozione di una moratoria sul consumo del suolo e la istituzione di un Registro Regionale dei Tumori (adulti e infantili), connetti se stesso con le esigenze, le aspettative e la dignità delle lucane e dei lucani. Non sono accettabili ulteriori mistificazioni da parte del Presidente Pittella in merito a inesistenti vittorie della Basilicata e delle sue comunità. E' finito il tempo delle iperbole cui il presidente della Regione, al servizio permanente di Renzi, ci ha abituato. 

 Maria MURANTE Coordinatrice regionale SeL Basilicata

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