DOLOMITI LUCANE: AZIENDE AGRITURISTICHE SI RIFANNO IL “LOOK”


Per prepararsi ad accogliere al meglio, già dal ponte del primo maggio, gli appassionati del Volo dell’Angelo, i curiosi del “Percorso delle sette pietre” e in estate i viaggiatori lungo la “Via Ferrata” unica nel Sud, per provare un’esperienza indimenticabile, l’offerta agrituristica nell’area delle Dolomiti Lucane è fortemente impegnata alla riqualificazione. 
Nel territorio di uno dei borghi più belli d’Italia (Castelmezzano), è il caso del Molino della Contessa che ha rinnovato il look esterno decisamente più “accattivante” con le ampie vetrate a piena luce per non perdersi la visuale del paesaggio, incrementando il numero dei coperti, quello degli ospiti con una nuova casa tutta per loro (in grado di ospitare altri cinque nuclei familiari) e migliorando i servizi per gli ospiti. E per l’estate si conta di completare la piscina, il primo impianto nautico con veduta delle Dolomiti Lucane per offrire un’altra emozione: nuotare nel Parco naturalistico.
Non aspettiamo certamente a braccia conserte i nuovi o i “vecchi” visitatori ma – sottolinea Rosanna Sileo, Premio Thalia 2014 quale “custode degli antichi sapori della cucina contadina” – dobbiamo saper rispondere alle esigenze dei differenti target dell’agriturismo che oltre alle bellezze naturalistiche e ai piatti tradizionali chiedono sempre di più dalla vacanza in campagna. La novità del 2015 è per esempio il crescente interesse per il benessere naturale con le cure rilassanti offerte da un numero elevato di agriturismi come i massaggi all’extravergine di oliva, quello contadino al fieno o la biocosmesi al vino, all’olio di oliva alle stelle alpine o addirittura al latte d’asina.
La scelta di vacanze brevi o di semplici gite fuori porta favorisce la campagna, per mangiare, per fare un scampagnata o per fermarsi piu’ giorni all’insegna del relax e del benessere. Sulla base dei rapporti Ecotur dal 2007 ad oggi, con la previsione di una ulteriore crescita anche per il 2015, l’anno dell’Expo – evidenzia il C.S. Thalia - le gite “mordi e fuggi” in giornata rappresentano nel comprensorio Dolomiti Lucane un buon 65 per cento dell’intero giro turistico, mentre il weekend il 25 per cento, i weekend lunghi il 10 per cento. Una tendenza rafforzata dalle difficoltà economiche ma anche da una maggiore sensibilità ambientale che sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero con mete da raggiungere in giornata senza spendere troppo. La primavera è la stagione privilegiata per stare nel verde perché consente di assistere allo spettacolo unico del risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori. Tra le presenze del turismo natura in Italia hanno è forte quella di laureati (38 per cento) e diplomati (49 per cento), di giovani coppie e famiglie under 60 (52 per cento), con una capacità di spesa media (48 per cento) e alta (16 per cento). Tra le attività piu’ in voga nelle aree naturali ci sono il biking (29 per cento delle preferenze), seguito da trekking (25 per cento), escursionismo (24 per cento), sci (12 per cento), animal watching (8 per cento) ed altri sport. Il 46 per cento dei visitatori proviene da zone limitrofe e il 37 per cento da territori oltre i confini regionali.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è  la qualità piu’ apprezzata dagli ospiti specialmente nel periodi delle feste dove c’è l’opportunità di gustare ricette del passato custodite gelosamente nelle campagne.
I piatti del menù contadino – spiega Rosanna Sileo  - sono autentici perché seguono le stagioni e i frutti che la terra ci dona. Saporite erbe di campo sapranno regalare insospettate sensazioni al vostro palato e vi faranno provare cosa significa gustare un piatto preparato al momento con ingredienti freschi proprio come i ravioli di ricotta fresca ed asparagi (“leggeri come le nuvole” ha scritto Rocco Papaleo, ospite qui durante il suo films) che sono da noi i più richiesti.

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