Venosa 8° posto tra i Borghi più belli d'Italia. Il commento della gente. Più polemiche che apprezzamenti
Fioccano i consensi e soprattutto le critiche sulla
posizione ottenuta dalla cittadina oraziana nella trasmissione di Rai 3 Alle
Falde del Kilimangiaro di domenica scorsa. E’ giunta 8^ su 20 finalisti.
Su facebook, commenti a non finire. Tania Carella, una delle
presentatrici di questa città, insieme a Nicola Errico, chiarisce come sono
andate le cose: “i nostri contenuti sono stati depennati, le location cambiate,
i tempi ridotti ai minimi termini ed inoltre diciamola tutta al servizio di chi
ha voluto improvvisare un percorso che noi di certo non condividevamo.
Insomma
il target della trasmissione richiedeva due figure giovani e coinvolgenti, non
guide turistiche, né castellane erudite che presentassero il loro borgo in
maniera frizzante e televisiva. Frasi da 7 massimo 10 parole ma questo loro non
lo sanno. Il target televisivo richiedeva concetti semplici che potessero
arrivare ad un pubblico medio, quindi non un documentario, ma una Cartolina.
Quando ci siamo accorti degli errori commessi ci siamo premurati di segnalarli
e ci e' stato comunicato che in fase di montaggio si sarebbe provveduto a
correggere le inesattezze. La politica del " se lo avvessi fatto io ...
" non mi sembra una critica costruttiva anzi molto autoreferenziale e non
in un ottica di sostegno di una comunità tutta. Noi eravamo fuori dalle
diatribe politiche ma aimè il risultato non cambia. E' stata,al di la' di tutta
questa dilagante cattiveria gratuita, una bella esperienza formativa ... sono
contenta di aver potuto lavorare e confrontarmi con te Nicola che sei una
persona di grande cultura ed apertura mentale. Noi rimaniamo quelli della
scuola del fare...quelli che nel mentre lavorano si permettono il lusso anche
di sbagliare”.
Leonardo Pisani, poeta: “Perché voto Venosa ed invito a
votare Venosa quale borgo più bello d’Italia promosso dalla trasmissione di
rai3 Alle falde del Kilimangiaro condotta da
Camila Raznovich e Dario Vergassola? Qualcuno dirà: “ovvio sei lucano e
per campanile lo fai!” Certo sono nato, vivo ed amo la Basilicata, la mia terra, la
terra dei miei antenati ma non è solo questo. Io adoro Venosa, per quello che
rappresenta; un luogo eccezionale dove si fonde storia, arte, cultura, dove si
trovano particolarità, dove la presenza dell’uomo ha lasciato tracce per
millenni, dove sono transitati uomini e popoli di culture diverse. Amo Venosa
perché è bella, perché è ospitale, perché fa viaggiare la fantasia quando la si
visita; perché nei suoi vicoli c’è poesia, c’è storia, c’è il fascino; perché
nelle sue Chiese si percepisce la spiritualità, perché nei suoi musei si
attraversa il cammino della civiltà. Il servizio di Rai 3 non mi è piaciuto ed
è stato carente. Anche se non è un documentario non si può ignorare la SS Trinità e le catacombe
ebraiche - arrivano da Israele a visitarle- che sono un unicum e non si può
chiamare il castello Pirro dal Balzo del XV secolo normanno: il Guiscardo che
riposa a Venosa assieme ai suoi fratelli normanni erano già morti da circa 300
anni. Di loro nulla: eppure in tante università straniere Venosa è citata e
studiata per le tombe degli Altavilla”. Alfredo Berardi di Venosa: “non c'è stata unione con altre realtà lucane
perché Venosa la vogliono vedere morta. Strade da terzo mondo che stanno
isolando la città,scippo di strutture pubbliche (ospedale) che vogliono
affossarla, senza pensare che con la vittoria di Venosa sarebbe stata trainante
anche per le altre realtà della zona”.Qualcuno attribuisce la colpa alla
politica, soprattutto nel momento in cui davanti all’Incompiuta, la troupe
televisiva ha dovuto aspettare oltre 3 ore per attendere chi doveva aprire. Una
situazione questa che si continuerà a parlare.
Lorenzo Zolfo
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