CAMERA COMMERCIO PZ: RETE IMPRESE ITALIA, SOMMA FACCIA UN PASSO INDIETRO PER SUPERAMENTO ATTUALE CONTRAPPOSIZIONE



L’autocandidatura – perché di questo si è trattato – di Michele Somma, per altro senza alcuna bozza di programma, oggi è stata bocciata a conferma di quanto avevamo previsto mettendo in guardia tutti i componenti del nuovo Consiglio Camerale dal rischio di una spaccatura tanto più dannosa per le pmi della provincia di Potenza nell’attuale difficilissima congiuntura economica.



E’ quanto sostiene in una nota Rete Imprese Italia Potenza, raggruppamento a cui aderiscono Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti, che attraverso l’intervento del presidente Antonio Miele in apertura dell’assemblea, rinunciando ad un proprio candidato,  ha rinnovato oggi la sollecitazione ad individuare un candidato rappresentativo e di mediazione a prescindere dallo schieramento di provenienza su cui poter realizzare una convergenza larga.

A questo punto – sottolinea la nota – è ancor più evidente che Somma che ha voluto a tutti i costi lo scontro e la conta dei voti è l’elemento responsabile della divisione e deve pertanto prenderne atto facendo un passo indietro.

Rete Imprese Italia rinnova l’appello a tutti i componenti del Consiglio Camerale a ritrovare lo spirito unitario essenziale a garantire un governo istituzionale all’altezza delle problematiche e delle esigenze del mondo datoriale e dei lavoratori dipendenti dell’Ente e, in particolare, alle rappresentanze consiliari dei professionisti, sindacati, banche e consumatori di non prestarsi ad un disegno conflittuale alla loro neutralità. Il superamento dell’attuale dannosa contrapposizione – è scritto nella nota – può avvenire intorno ad un programma che contenga poche ma essenziali priorità di cui non è venuto dal candidato Presidente alcun cenno: dimezzare la composizione di tutti gli organi collegiali per contenere la spesa; rilanciare e potenziare le misure a favore delle piccole imprese per sopperire alla grave crisi in atto; accelerare la procedura per l’istituzione di una Camera di Commercio attraverso l’accorpamento fra Potenza e Matera adottando metodi e procedure di assoluta trasparenza e rimuovendo resistenze.

Siamo convinti che a colpi di maggioranza – conclude la nota – non è possibile riprendere il percorso virtuoso delle precedenti gestioni , difendere la Cciaa dai continui attacchi e rilanciarne funzioni e compiti di carattere istituzionale per ridare prestigio e credibilità all’ente.

Commenti