Ripacandida 22 febbraio 2015 Calcio. Promozione Lucana. il CandidaMelfi ferma sul pari la capolista Pignola
CANDIDAMELFI
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SPORTING PIGNOLA 1
CANDIDAMELFI: Propato,
Lomaestro, Maiorino, Ciardiello, Cappa, Larotonda, Urbano, Cappiello (al
50’Cicchiello), Rinaldi (al 85’Cassano), Moccia, Lovecchio. A disp: Vona,
Rita, Annunziata, Amoroso, Venezia. All. Bisceglia
SPORTING PIGNOLA: Ciriello, Cirignano, Santoro, Gerardi (al
48’Santarsiero), Pietrafesa, Incitti, Antohi, Ranaudo, Melella, Ielpo, Montano (al
50’De Carlo). A disp: Picerno, Falce, Mele, Pappalardo, Petruzzi. All. Lauria.
Arbitro Romanelli di Genzano di Lucania (1°assistente: Mariano di Potenza; 2° Saccinto di Canosa di Puglia).
Marcatori: al 44’ Cappiello; al 62’ Santarsiero.Note: campo pesante. Spettatori circa 300 con folta rappresentanza ospite.
Alla presenza del presidente regionale degli
arbitri, Di Ciommo di Lavello, il big-match della giornata finisce in parità. Due
squadre che hanno dimostrato che si può giocare a calcio anche su un campo al
limite della praticabilità. Un grande partita del CandidaMelfi (un elogio a
tutto il team, dai giocatori, allenatori e ai dirigenti), che finalmente si
muove in classifica, per buona parte
della partita ha messo alle corde la capolista S.Pignola, brava a giocare di rimessa
e soprattutto a non perdere la calma.
La cronaca. Al 3’ Antohi conclude da fuori area, Propato
c’è e para. Al 5’
risponde il Candida Melfi con Moccia, il suo tiro di poco a lato. Al 12’ la prima occasione da gol, angolo di
Moccia, Maiorino sfiora di testa il pallone che finisce a fondo campo. Al 20’ lungo lancio di Moccia (finalmente
ritornato in forma), Cappiello, pur decentrato, manca l’aggancio in area
avversaria. Al 22’
scambio veloce tra Melella e Ielpo in area avversaria,Lomaestro salva. Si cercano
soluzioni da lontano e al 30’
Moccia dai 20 mt conclude, Ciriello è attento e devia di pugno. Al 31’ Propato esce fuori dall’area di
rigore per fermare Melella, liberato da Ielpo. Il campo pesante costringe i
giocatori a trovare soluzioni da lontano e su tiri da fermo. Al 38’ Cappiello al tiro, palla oltre la
traversa. Al 44’ in
gol i locali: al tiro Larotonda, Ciriello di pugno respinge, la palla arriva a
Rinaldi che conlude in porta, Ciriello devia ancora di pugno, ma nulla può fare
al tiro di Cappiello, con palla che finisce nell’angolino basso alla sua
sinistra. Protestano gli ospiti per un proprio giocatore a terra sul gol del
Candida Melfi, per il mancato fair-play. Una protesta che coinvolge
ingenuamente (non si capirà mai quando crescerà!) anche Larotonda, un pilastro
del Candida Melfi che viene espulso dall’arbitro. Nella ripresa, il Candida
Melfi con un giocatore in meno, resiste agli assalti degli ospiti. Al 47’ su angolo di Ielpo, Propato devia
oltre la traversa. Al 58’
Punizione di Melella (opaca la sua prestazione su un campo non proprio
ideale), Propato si distende e mette in angolo, che si ripete subito dopo su una
conclusione di De Carlo. La ricerca disperata del gol da parte degli ospiti, viene premiata al 62’, sul solito angolo calibrato di
Ielpo, in mischia, zampata vincente di De Carlo. All’82’ Lovecchio sulla destra
semina il panico, entrato in area, a contatto con un avversario, cade a terra,
tutto regolare per l’arbitro. L’ultima azione pericolosa è per gli ospiti,
corre l’85’ su lungo lancio di Ielpo, Antohi di testa conclude verso la porta
avversaria, Propato (un signor portiere) para. Al fischio finale scambio di
mani tra le due squadre.
Lorenzo Zolfo
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