Tradizione "de re Panedduozze" ed applauditissimo concerto dell'Immacolata tenuto a Melfi dalla Corale Mysticus Concentus in una chiesa di Sant’Antonio davvero gremita all’inverosimile. Domenica alla Sata col Vescovo Todisco

Due eventi che si celebrano e convergono in un unico giorno, hanno destato grande attenzione lo scorso otto Dicembre ricorrenza dell’Immacolata Concezione in città. Si è trattato de “La tradizione de re PANEDDUOZZE” e soprattutto del seguito ed applauditissimo Concerto Dell’Immacolata, giunto alla XIX^ Edizione, eventi organizzati dalla pro-loco “Federico II”.
 
“Il rito delle panedduozze ebbe origine circa cinque secoli orsono, ripetendosi ogni anno. Negli ultimi due secoli, da quando Papa Pio IX, nel 1854, dichiarò come dogma di fede che la Madonna fu concepita senza peccato originale, ciò avviene in simbiosi con la festa dell’Immacolata - ha ricordato nella sua introduzione al concerto il presidente della Pro Loco Bufano – e come auspicio, alcune panedduozze vengono lanciate dagli agricoltori, nei terreni appena arati, nella speranza d’un raccolto abbondante e distribuite alle famiglie per augurare gioia, pace, prosperità”.
Il cestino con le “panedduozze” che la Pro Loco Federico II di Melfi predispone, sono stati offerti sia durante la celebrazione della messa delle 10.00 e delle 17.30 nella Chiesa di Sant’Antonio ma soprattutto alla fine del Concerto dell’Immacolata, che ha avuto inizio alle 18,45 sempre nella stessa chiesa, davvero gremita all’inverosimile, tanto da aggiungere moltissime sedie ai tanti posti presenti, e si è protratto al meglio fino alle 20,30, con continui e convinti applausi della gente.
Una bella e ricca scaletta, che si sviluppava in circa venti brani, di tradizione Mariana e poi di brani tipicamente natalizi, ha visto in primo piano le splendide esecuzioni dalla corale polifonca “Mysticus Concentus” di Melfi diretta dal giovane maestro Pasquale Somma, coadiuvata all’organo dal maestro Andrea Quaranta, da un quartetto d’archi composto da due violini, una viola ed un violoncello e da 4 solisti: Arcangela Sterpellone soprano, Emmanuela Capece mezzo soprano, Carlo Losito tenore e Saverio Sangiacomo baritono. Uno spettacolo piacevolissimo e di buon livello artistico, con pubblico sempre attento, rapito dalla polifonia delle quattro voci della Mysticus, che ormai ha raggiunto ottimi standard di esecuzione, sempre pronto all’applauso ed a godere anche delle voci solistiche hanno reso più gradevole il tutto, fino a fondersi, alla grande, in brani come Adeste Fideles e Tu Scendi dalle Stelle, conosciutissimi e molto apprezzati dal pubblico che non ha voluto mancare all’appuntamento. Al termine tutti in piedi, ad applaudire a lungo un bellissimo concerto, ed a confermare quel valore unico, assoluto, di valore eccelso, sul territorio e nell’intero contesto regionale e non, che la Corale Polifonica “Mysticus Concentus” di Melfi ha raggiunto e che unanimemente gli viene riconosciuto, e che galvanizza ancor di più tutti i suoi componenti, per continuare su questa strada, e portare alto, nel panorama musicale di qualità, il nome del loro maestro Don Vito Giannini, che manca tantissimo. Per la Corale, intanto, prossimo appuntamento è l’accompagnamento in musica della Santa Messa, in preparazione del Natale, che Monsignor Todisco, Vescovo di Melfi, Rapolla, Venosa terrà domenica 14, alle 10, presso lo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi, davanti ad operai, famiglie, tecnici, quadri, responsabile e le 2 nuove auto.


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