MELFI. UN SUCCESSO LO SPETTACOLO"UN SOGNO AL FEMMINILE" NELL'AMBITO DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA PROMOSSA DALL’UNIVERSITA’ POPOLARE


“F.S.NITTI”. Progetto: "Teatro sperimentale per l'equilibrio e il benessere individuale e sociale" promosso dallo Studio PARLIAMONE di Foggia in collaborazione con l'Università Popolare "F.S.Nitti" di Melfi.



Nella biblioteca comunale del Comune federiciano, nei giorni scorsi, in occasione del VI Festival della Cultura, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Popolare “F.S.Nitti”, sono stati organizzati una serie di eventi, tra questi la rappresentazione di un teatro sperimentale dal titolo significativo “Un sogno al femminile” di Aurelia Gagliano.                                                               
La Regia de "Un sogno al femminile" - scrive la dott.ssa Aurelia Gagliano - è frutto di un'intuizione antica, di sperimentazione e ricerca sul teatro, su se stessi e  sul linguaggio psico-corporeo che vede nel movimento il veicolo primario dell'espressività umana, come percezione del proprio vissuto interiore (rappresentazioni mentali, emozioni, sentimenti......) che si fa voce, parola  e gesto.
L'ambientazione  del tema in oggetto è determinata dalla società che si vive quotidianamente, da una realtà spesso difficile da accettare e dalla speranza di un sogno che possa in qualche modo cambiarla. Al centro della storia ci sono situazioni reali e sogni di donne. Alcuni personaggi sembrano essere feriti da un'armonia perduta, altri da una sofferenza superata. In una cornice sociale, filo conduttore dello spettacolo è il racconto della incapacità di diventare adulti, di saper risolvere certe difficoltà, della fragilità della psiche, del sogno. Si tratta dunque di un testo pieno di richiami psicologici, di  Personaggi che non si sono adattati ai cambiamenti della società e allo scorrere del tempo.
 Prezioso apporto coreografico quello dell'Antropologa Maria Anna Nolè ed incantevoli  le suggestioni musicali che accompagnano le danze nella loro evidente simbologia di soffio divino nelle anime delle persone. Si ringraziano le corsiste che hanno raggiunto notevoli cambiamenti ed intrapreso con viva partecipazione la mia scelta, riflettendo in un corpo di danze i loro personaggi.
Tra gli elementi scenici si segnala l'uso delle maschere. rappresentative degli stati d'animo e del lato oscuro della nostra personalità e che risultano contestuali,alla Danza Africana che nello specifico è quella Maliana di liberazione dalle tensioni che possono limitare o bloccare il libero flusso dell'energia vitale e la correlata percezione del piacere. Repliche spettacolo: 27 dicembre 2014 ore 19 presso il Teatro Bollenti Spiriti di Biccari (FG) e febbraio 2015 a Bari.
Lorenzo Zolfo

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