FORENZA DICEMBRE 2014 INAUGURATO L’AUDITORIUM COMUNALE CON L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “NE’ ARTE NE’…PARTE” CHE HA PRESENTATO LO SPETTACOLO TEATRALE “COND’M NU FATT”. RACCONTI DELLA TRADIZIONE FORENZESE


Inaugurato lo scorso 8 dicembre, nel piccolo centro Alto-Bradano l’auditorium Comunale in via Convento. Dopo il tradizionale taglio del nastro del Sindaco Francesco Mastrandrea (ha illustrato il progetto grazie al quale dalla palestra della ex scuola elementare si è potuta ricavare una struttura come quella dell'auditorium dove tutte le associazioni potranno creare momenti di aggregazione per la  piccola comunità forenzese)


e la benedizione del parroco don Rocco Saulle (con la sua leggendaria simpatia, ha precisato  che non sono le strutture che hanno bisogno di benedizioni, bensì coloro che ne usufruiranno!), l'associazione culturale -teatrale "Nè arte né parte” (ha come motto il detto: “ un popolo che non racconta più fiabe è destinato a morire) ha portato in scena lo spettacolo teatrale " CUND'M  NU FATT' ",racconti della tradizione forenzese. “Lo spettacolo presentato dall'Associazione-riferiscono gli addetti di questa associazione- è nato dal desiderio di comunicare ai piccoli della comunità,e non solo, quelle che una volta erano le tradizioni dei nostri nonni.In passato, vicino al camino ,molte volte nella povertà totale,con grande ricchezza d'animo e con  tanto amore si narravano storie,spesso realmente accadute,con maestria e soprattutto con tanta fantasia da trasformare semplici avvenimenti in meravigliosi racconti che incuriosivano i più piccoli delle famiglie contadine."Cund'm nu fatt' "  è stato uno spettacolo che ha riportato alla memoria dei grandi il sapore del passato e ha dato ai piccoli il desiderio di conoscere questo sconosciuto dal nome di Passato”. Nel corso della narrazione si sono avvicendati sul palco lupi,volpi,cornacchie e principesse,MASC'(IA)R' e spiritelli come U  MUNACIDD'. Un grazie a questi "ragazzi" che con amore e impegno portano avanti un grande progetto :non dimenticare il passato. Ancora una volta Carmela Gigante e i suoi hanno realizzato un piccolo capolavoro.
Lorenzo Zolfo

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