L’utilizzo
delle risorse generate dalle estrazioni petrolifere
“E’
stato un convegno sobrio e puntuale, senza clamori accusatori né argomenti
fuori dal comune. Semplicemente un interrogativo di natura etica: Utilizzo
delle risorse generate dall’estrazione petrolifera.”
Lo sottolinea il dr.
Giovanni Robertella, promotore con Presenza Etica (di cui è presidente) di un
convegno tenutosi a Villa d’Agri qualche giorno fa. Capire lo stato delle cose,
dell’utilizzo delle risorse, delle ricadute in termini di occupazione e di
salvaguardia ambientale, della salute dei cittadini messa a rischio dalle
estrazioni petrolifere in quella che un tempo era un polmone verde della regione.
Ma può continuare ad esserlo?.
E’
stato presente Vittorio Prinzi, già Sindaco di Viggiano nella fase incipiente
del fenomeno industriale estrattivo che ha reso il Comune di Viggiano la DOHA
del QATAR Lucano. Prinzi snocciola con cognizione gli indicatori economici
derivanti dalla ricchezza petrolifera e la capacità di trasformare le royalties
in benessere diffuso. Con le contraddizioni, i paradossi e gli errori commessi
dalla politica nella fase che, al pari del sogno della Val Basento
nell’immeditato dopoguerra, sta illudendo la Valle dell’Agri.
La
presentazione e l’introduzione al convegno – coordinato da Armando Lostaglio - è
stata curata dal presidente Giovanni Robertella il quale, come di consueto - non
smette mai di ricordare che l’etica sta con noi e per noi e che il buon uso di
queste fondamentali regole di vita sociale possono sostenere questa fase
delicata di sviluppo economico che sconta un peso grandissimo per gli outcame
che premono sull’ambiente circostante.
Chiude
con fermezza Nino D’Agostino, economista di provata esperienza e già dirigente
dell’Ufficio regionale del lavoro, che con un giudizio severo ed un’analisi
rigorosa auspica una spinta dal basso e, esasperando le aspettative, un
commissariamento della Basilicata affinché una volta per tutte si inneschi un
processo di sviluppo e innovazione e si abbandoni definitivamente la gestione
ordinaria che genera spesa corrente e paralisi ed apatia socio-politica. “Solo
così si salverà questa regione – ammette - che dalla spesa pubblica e dall’uso
ordinario crea assistenzialismo e immobilismo strutturale generando il
paradosso della crescita degli emigranti in maniera direttamente proporzionale
alla crescita del livello d’istruzione proprio perché la domanda di lavoro
resta scadente rispetto ad un’offerta sempre più qualificata e
professionalmente elevata. E, da attento osservatore economico, sprovincializza
il discorso, svincolandolo dalle esclusive vicende petrolifere, facendo notare
alla folta platea convenuta presso l’Istituto Agrario di Villa d’Agri, che gli
errori sono gli stessi che derivano dall’uso dei fondi europei, dove le
attenzioni sono sempre verso quei fenomeni che innescano dinamiche
congiunturali destinate a naufragare proprio perché non si generano programmi
di sviluppo strutturale.
Puntuali
e convinti gli interventi da parte del pubblico che hanno contribuito a
rivedere il fenomeno estrattivo d hanno
anche positivamente valutato l’esistenza di questa associazione,
Presenza Etica, che nella natura, nello spirito e nel nome ha il solo interesse
di supportare i Policy maker nelle decisioni di governo.
Agostino Massaro
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