Le scrivo perché oggi, nella manifestazione “Mo’ Basta” avrei voluto incontrare
il Suo sguardo unito e immerso ai tanti sguardi dei cittadini lucani che sono
scesi in corteo per dire basta allo scempio in cui versa la nostra amata Terra:
la Basilicata.
Eppure il Suo
sguardo non c’era, ma da qualche parte ci sono le Sue frasi: ”Gli animi sono caldi perché i tempi non sono
facili, Vi leggo, vi ascolto”…..allora caro Governatore se solo ci
ascoltasse dovrebbe comprendere le nostre ragioni, la nostra rabbia, il nostro
voler proteggere la Lucania. Noi amiamo il confronto diretto: oggi Lei non
c’era come non c’è mai stato nella nostra Regione. Non ci ha mai dato risposta
sul tema del Termodinamico in Palazzo S. Gervasio, sul tema delle acque “agli
idrocarburi”, sugli opifici, sulla Fenice... ora sul Petrolio. Forse ha già
dimenticato cosa è accaduto in Val D’Agri dove con l’illusione di un lavoro e di
prosperità si sono annientate le ricchezze locali, i prodotti, la salute. Si è mai
chiesto, caro Governatore, quanti giovani sono andati via per colpa del petrolio?
Ma non andati via dalla Basilicata, bensì “morti” proprio come si leggeva su un
manifesto oggi: "Cosa vuoi di più dalla morte? Un lucano….uno alla volta".
Vede,
caro Governatore, noi crediamo fermamente che la dignità e la coscienza
siano
alla base di un sana crescita sociale e individuale. Ma cosa proverebbe
Lei se - si spera fortemente MAI - un suo figlio si ammalasse di cancro
per colpa altrui? Lei dice di voler
affrontare con l’on. Speranza le novità contenute nel Decreto Sblocca
Italia: perché non ci rende partecipi di tali novità? Lei che parla
tanto di
trasparenza, chiarezza, ma noi non vediamo niente di tutto questo.
“Non me ne starò chiuso nel “mio palazzo” né
è mia intenzione “sfidare” chi manifesta democraticamente le proprie ragioni.
Io sarò qui a seguire e ascoltare, come ho sempre fatto, nel rispetto di tutte
le voci che si esprimeranno”
Oggi la nostra
espressione era forte e chiara: “il petrolio non lo vogliamo”, “il petrolio per
noi non è ricchezza ma assoluta povertà: morte”. La Basilicata è una terra
ricca di agricoltura, acqua, sole: e allora perché ricerchiamo il guadagno facile
racchiuso nella ricerca del petrolio e non promuoviamo il settore agricolo
aumentando la filiera di qualità? Era il novembre 2013 quando Lei fu eletto e
tra i suoi slogan c’erano queste frasi:” AMBIENTE - NO A NUOVE ESTRAZIONI;
RIMODULAZIONE ROYALTIES; - MONITORAGGIO AMBIENTALE; - SALVAGUARDIA SALUTE”. Ora
come lucani le chiediamo cosa è accaduto? Vuole
rimangiarsi tutto ciò che ha promesso nella sua campagna elettorale?
Vuole
continuare a plagiare le menti dei vescovi, dei sindaci che in coro
hanno
deliberato “no a nuove estrazioni?”. Caro Presidente le scrivo perché in
fondo so che anche Lei ha una coscienza e che sicuramente è collegata
al suo cuore, e
se davvero ci tiene alla salute, alla vivibilità della Basilicata punti
su
altre forme di sviluppo e non sull’aumento delle estrazioni petrolifere.
Porti questo messaggio a Renzi da parte dei “quattro comitatini lucani”
che oggi in
coro hanno detto no allo Sblocca Italia…..l’unico mezzo motore di una
sana e giusta
rivoluzione! Impugni il decreto Sblocca
Italia! Protegga la nostra Terra!
Silvana BALDANTONI
Resp.le Ambiente
Coord.to Prov.le SeL Potenza
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