L’escalation di
arroganza del Presidente del Consiglio nei confronti della Basilicata e dei
suoi cittadini non ha limite, così che dopo la battuta dei ‘comitatini’ giunge
l’indifferenza dello spocchioso boy scout circa il consenso dei lucani.
L’impressione è di
stare in una commedia pirandelliana in cui ognuno recita a soggetto indossando tutte le maschere a disposizione. A
partire dal Presidente della Regione, renziano doc che, ottenuto lo sblocco di
parte delle royalties dal patto di stabilità, reagisce con estremo fair play al
disprezzo che Renzi riserva alle lucane e ai lucani.
Un gioco delle parti che,
all’interno del tacito ricatto ‘royalties in cambio di nuove estrazioni’ e
grazie appunto alla ‘liberazione’ di liquidità, si prepara a cooptare domani il
consenso che si rischia di perdere oggi.
Questa commedia
giocata da Renzi e Pittella sul futuro di una intera regione e dei suoi
cittadini non può andare avanti all’infinito. Non vi è più spazio per copioni e
maschere e bisogna chiarire definitivamente se si sta dalla parte di chi ruba nei supermercati o di chi li ha costruiti
rubando.
Non vi è spazio alcuno
per la trasformazione della Basilicata in una brughiera, e ogni ricatto programmato
sarà rispedito ai mittenti dalla determinazione di quei cittadini lucani che
sapranno riappropriarsi della dignità del proprio futuro.
Maria MURANTE
Coordinatrice regionale SeL Basilicata
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