La chirurgia bariatrica nella grande obesità: se n'è parlato a Filiano

 
Gli italiani obesi sono oltre sei milioni e dal 1994 ad oggi il loro numero è cresciuto del 25%. In Basilicata questa grave patologia colpisce circa il 13% della popolazione. Sono 1,5 milioni i pazienti in Italia che potrebbero giovarsi del notevole duraturo calo di peso ottenuto dal bisturi. 

Ma pochi purtroppo affrontano questo percorso: sulla chirurgia bariatrica esistono luoghi comuni duri a morire che ne condizionano la diffusione specialmente nel nostro Paese. Un obeso non operato è maggiormente esposto a numerose e gravi malattie come ipertensione, diabete, con un rischio di decesso superiore al 6%.
Su questo tema di grande attualità si è svolto il 16 settembre scorso a Filiano un convegno dal titolo “Obesità: quando la chirurgia può fare la differenza”, promosso dalla Pro Loco di Filiano con il patrocinio del Comune di Filiano.
All’incontro - moderato da Vito Sabia della Pro Loco di Filiano, che ne ha curato anche l’organizzazione - hanno partecipato esperti del settore: il chirurgo Nicola Perrotta e la dietista Maria Grazie Anania dell’Ospedale di Villa D’Agri.
Il Centro per la Chirurgia dell'Obesità di Villa d'Agri – affidato al dott. Nicola Perrotta - è uno dei più attivi centri di riferimento specializzati d’Italia con oltre 100 casi l’anno.
Il dott. Perrotta – stimato ed apprezzato per la competenza e la professionalità che lo contraddistinguono – ha spiegato durante la sua relazione che di fronte al fallimento di ogni tipo di dieta e di miglioramento degli stili di vita e in presenza di un BMI (indice di massa corporea cioè il rapporto tra peso e altezza al quadrato) superiore a 40, è possibile, in presenza di una forte motivazione del paziente, ricorrere al trattamento chirurgico che non ha uno scopo estetico, ma è mirato a prevenire e correggere i problemi medici connessi all'eccesso di peso ed è il primo momento dell'approccio terapeutico all'obesità patologica.
Gli interventi – ha continuato Perrotta - vengono eseguiti in laparoscopia e possono essere di tipo restrittivo, malassorbitivo e misto. I pazienti selezionati per l'intervento chirurgico vengono sottoposti ad una approfondita valutazione multidisciplinare mirata all’analisi delle condizioni di salute complessive. Il Centro di Villa d’Agri - punto di riferimento per "pazienti" di altre regioni del centro-sud – si avvale della collaborazione di un team di specialisti (chirurgo, dietista, psicologo, gastroenterologo).
Il dott. Perrotta ci ha tenuto a puntualizzare che la parte più delicata e complessa della terapia del paziente obeso è rappresentata dal follow up post chirurgico e tutti i fallimenti della terapia avvengono proprio in questa fase. I pazienti devono seguire le indicazioni che vengono loro fornite e rispettare il calendario dei controlli, strutturato in modo da poterli seguire scrupolosamente nel tempo.
Nel suo intervento la dott.ssa Maria Grazia Anania ha parlato delle nuove abitudini alimentari e delle indicazioni dietetiche oggi più corrette, fornendo le linee guida e le scelte nutrizionali più valide per offrire un sano supporto al nostro organismo.
Alcuni ex pazienti del dott. Perrotta hanno illustrato il loro percorso pre e post operatorio con testimonianze di foto. È stato un bel momento di confronto tra i malati di obesità presenti, in cui il fattore umano ha giocato un ruolo fondamentale nel racconto della malattia. In particolare è intervenuto il filianese Angelo Santarsiero (ex obeso di 148 ora di 76kg) che ha raccontato la sua vita e il suo percorso operatorio con le sue impressioni, sottolineando che l’intervento chirurgico deve essere supportato da una forte volontà dell’obeso a guarire dal suo male ed anche dal conseguimento di nuove e più sane abitudini alimentari e di vita.

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