Come diventare più “ricchi” in soli dodici mesi. Pro Loco Filiano: al giro di boa il Servizio Civile

Coviello Maria Ad Nives (volontaria) e Sabia Vito (tutor)

«Ho iniziato questa bella esperienza sei mesi fa ed oggi non posso che trarre un bilancio positivo. Ho scelto di fare questa esperienza perché, preso il diploma, sentivo il bisogno di crescere dal punto di vista formativo, ma soprattutto umano e di conquistare quella fiducia e quella sicurezza in me stessa che non avevo mai avuto. 

In questi primi sei mesi di servizio civile, dopo una fase iniziale di ambientazione all’interno dell’associazione e conoscenza delle mansioni da svolgere, il servizio procede con regolarità e con coralità sia con l’OLP Paolo Spera che con il mio tutor Vito Sabia. Il mio servizio civile si svolge presso la Biblioteca di Filiano gestita dalla locale Pro Loco e le innumerevoli attività vanno dalle presentazioni di libri a tutto ciò che riguarda il “backstage” della biblioteca stessa.» A parlare è Coviello Maria Ad Nives, volontaria di Servizio Civile UNPLI presso la Pro Loco di Filiano. Nives è uno dei volontari che sono impegnati - per l’annualità 2014/2015 - nel progetto di Servizio Civile Nazionale denominato “Basilicata: mosaico di arte, cultura e natura da leggere e raccontare” e ideato dall’Unpli Basilicata e dalle 14 Pro Loco lucane partecipanti, che ha visto il presidente UNPLI Basilicata, prof. Antonio D’Elicio. e il responsabile regionale del Servizio Civile UNPLI, Rocco Franciosa, fortemente impegnati nella sua realizzazione. Il progetto intende promuovere azioni finalizzate al recupero e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale lucano attraverso l’istituzione di nuovi nuclei bibliotecari e la definizione di una più marcata e riconoscibile dimensione di servizio delle biblioteche esistenti e funzionanti presso le Pro Loco. «La Pro Loco di Filiano – dichiara il presidente Vito Filippi – ha da sempre creduto nel Servizio Civile e ha cercato di offrire alla propria collettività questa opportunità sociale ed occupazionale che dà per certo ad ogni volontario uno “stipendio” per 12 mesi, ma soprattutto si propone come una valida esperienza di socializzazione, crescita e formazione.» «Oggi, si può affermare – continua Filippi - che la Pro Loco di Filiano è transitata in un’era moderna, ha un rapporto istituzionale con l’amministrazione Comunale ed è premiata da Enti sovra comunali per la sua ottima progettualità. Ma tutto ciò non è accaduto e non accade per caso: dietro ai successi c’è sempre un lavoro smisurato, a volte poco visibile e per lo più poco considerato.» «Dopo aver partecipato - insieme agli altri volontari - a corsi di formazione per approfondire le nostre conoscenze di educazione civica, nei prossimi mesi inizieremo una campagna di sensibilizzazione – in particolare presso le scuole - per portare a conoscenza delle persone questi importanti e preziosi progetti che offrono a tanti giovani la possibilità di operare svolgendo un servizio di utilità per la cittadinanza. Nell’ambito delle iniziative messe in campo dalla Pro Loco di Filiano, porteremo a compimento due importanti progetti su cui stiamo lavorando da alcuni mesi: uno riguarda la valorizzazione delle pitture rupestri di Filiano e l’altro il dialetto aviglianese.» Così ancora Nives che sottolinea: «Il “mio” anno di Servizio Civile lo ritengo utile: permette di approfondire tematiche importanti, consente di metterti in gioco spendendoti per gli altri e cooperando con gli altri. Ti viene data la possibilità di conoscere realtà che potrebbero essere totalmente diverse da quelle in cui sei immerso solitamente, di fare esperienze e amicizie nuove, di crescere come persona e come cittadino. Un anno di Servizio Civile ti forma la vita e, perché no, potrebbe cambiartela!»

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