Con i primi giorni di settembre il Duomo
Trecentesco di Atella è diventato "centro" artistico di un importante
evento. Con i fondi elargiti, infatti, dalla Curia diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa
e sotto la direzione di mons. Ciro Guerra, sono stati finanziati lavori
straordinari di pitturazione muraria interna e della capriata centrale lignea,
rimessa a dimora dopo il sisma del 23 novembre 1980.
Sul portale del
Duomo, intanto, il parroco don Gilberto Cignarale ha curato l'affissione di un
apposito Avviso. Dal quale si evince sia il trasferimento delle funzioni
parrocchiali per tutto settembre 2014, con i rispettivi orari delle funzioni
feriali e festive.
Interviene, al riguardo,
il giornalista Benedetto Carlucci, "memoria storica" attuale e
ricercatore della Storia bimillennaria del capoluogo della Valle di Vitalba.
Carlucci plaude all'iniziativa parrocchiale e diocesana sul maquillage, cui le
ditte atellane Guglielmi e Colangelo stanno sottoponendo il Tempio cattolico
atellano per eccellenza. Mentre un appello vibrante è rivolto alle Autorità
competenti, affinché sia ripreso e completato la Ricostruzione post-sismica
dell'8o per la Chiesa
periferica agostiniana "dei 3 Patroni". Che riporta alla memoria il
Frate minore cinquecentesco e Beato Antonio Scaraggi da Bitonto.
Lorenzo Zolfo
Commenti
Posta un commento